Avvocato Toti: «Su mascherine e dati c'era già ipotesi falso»

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«Abbiamo chiesto di essere interrogati e i pm che stanno seguendo le indagini hanno un calendario piuttosto nutrito: si sentiranno tra loro per trovare una data e ce la comunicheranno». Lo ha detto il legale di Giovanni Toti stamani entrando a Palazzo di Giustizia. Per quanto riguarda «la notizia sulla sanità non so da dove sia uscita e chi l'abbia comunicata al pubblico perché negli atti non c'è traccia» mentre sulla questione delle mascherine e la comunicazione dei dati relativi ai contagiati «era un filone di tre-quattro anni fa che aveva portato a un'iscrizione per falso ma non ha avuto più seguito. A oggi nessuno ha comunicato nulla, nessun atto d'indagine ulteriore ci è stato comunicato». Sull'ipotesi dimissioni, Savi ha ribadito che «allo stato è un atto che non può essere assunto unilateralmente senza sentire gli altri protagonisti politici. Lo stato d'animo di Toti è quello di una persona che ritiene di dover spiegare una serie di fatti che hanno avuto una interpretazione». E sulle parole di Spinelli riportate oggi da alcuni quotidiani il legale ha sottolineato «non so cosa abbia detto, ma se così fosse è la dimostrazione che non c'era collusione tra Toti e Spinelli. Magari Spinelli aveva altre amicizie o altri canali».