Anagni, furto in chiesa: rubata la corona d’oro alla Madonna del Buon Consiglio

Incredulità nella comunità della contrada di San Giovanni de Duce impegnata proprio in questi giorni nelle celebrazioni mariane

L'immagine della Madonna e le corone
di Paolo Carnevale
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Mercoledì 15 Maggio 2024, 06:43

Rubata una delle corone d’oro della Madonna del Buon Consiglio ad Anagni. Un furto che ha sconvolto la comunità della contrada di San Giovanni de Duce impegnata proprio in questi giorni nelle celebrazioni. Il furto si è verificato domenica scorsa, poco prima della funzione religiosa, celebrata da monsignor Lorenzo Loppa, che avrebbe dovuto rappresentare il culmine dei festeggiamenti della Madonna che, da giorni, stavano impegnando la contrada. Proprio prima della celebrazione della messa alcuni fedeli si sono accorti del fatto che sulla raffigurazione della Madonna con bambino presente in chiesa mancava una delle due corone d'oro che tradizionalmente adornano l’immagine sacra che viene portata in processione dai fedeli e dai padri caracciolini che sono ospitati nella chiesa. Tutto è accaduto probabilmente in pochi secondi, qualche minuto prima che venisse celebrata la messa e l’immagine sacra fosse portata davanti ai fedeli con le due corone, una, più grande, posta sulla testa della Madonna, l'altra, più piccola, poggiata sulla testa del bambino.

A sparire è stata la corona più piccola.

Ma secondo alcune testimonianze i ladri avrebbero tentato di portare via anche quella più grande a giudicare dai segni trovati. I primi ad accorgersi dell'accaduto sono stati gli spallatori, cioè i fedeli che si occupano di spostare la Madonna dalla sua collocazione abituale, ad esempio durante le processioni che coinvolgono la contrada. Si era pensato prima che la corona fosse stata solo casualmente spostata, poi i fedeli hanno capito che si trattava di un vero e proprio furto.

A questo punto sono state immediatamente chiamate le forze dell'ordine. Sul posto sono arrivati gli uomini della polizia locale capitanati dal comandante Fabrizio Mancini e i carabinieri coordinati dal maresciallo Crescenzi. Gli uomini delle forze dell'ordine hanno subito effettuato i rilievi di rito, necessari a capire l'esatta dinamica dell’accaduto. Anche se, purtroppo, l'assenza di telecamere all'interno della chiesa rende più problematica l'identificazione dei malviventi.

LO SCONCERTO

L'accaduto, come detto, ha causato grande sconcerto tra i fedeli, increduli di un atto del genere. Tra i più colpiti Padre Florent, da anni stimato parroco della chiesa di San Giovanni. Che ha auspicato un aiuto da parte dei fedeli per riparare il danno subito. A peggiorare le cose c’è anche il fatto che il prossimo anno si celebrerà il trecentesimo anniversario della presenza dei padri caracciolini nella chiesa di San Giovanni.

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