Si dice che l’attesa del piacere sia essa stessa il piacere. Ma a Bergamo l’attesa non basta più, la città vuole il piacere e lo vuole stasera. Contro il Liverpool, nella partita di ritorno dei quarti di Europa League che può davvero valere la storia (europea) dell’Atalanta e dei bergamaschi. Una città che ci accoglie in attesa, quasi dormiente, con le bandiere sui balconi e la gente allo store in pieno centro per acquistare una sciarpa da esibire allo stadio o soltanto come ricordo di un evento che può essere storico (allo store ieri ha fatto visita il grande Glenn Stromberg, ex giocatore nerazzurro, che stasera sarà alla partita). Da queste parti, solitamente si parla poco e si agisce molto. Stavolta, però, non c’è angolo in città in cui non si parli della partita di questa sera, del ritorno dopo l’incredibile 3-0 dell’andata ad Anfield, di un sogno che per il momento nessuno dice per scaramanzia. «Al ritorno da Liverpool, ho incontrato a Bergamo persone che piangevano dalla felicità, i nostri tifosi sono elettrizzati perché sanno che ci stiamo giocando una semifinale contro una delle squadre più forti al mondo – ha esordito Marteen de Roon ieri nella conferenza stampa della vigilia - Sono certo che oggi tutta l’Italia sarà con noi.
LA CONCENTRAZIONE
Il Liverpool è arrivato a Bergamo in tarda serata, dopo aver fatto la rifinitura ad Anfield. Pochi contatti con l’Italia e tanta concentrazione. Anche di tifosi inglesi ieri pomeriggio se ne vedevano pochi, arriveranno tutti in giornata. Ne sono attesi 1.500, ma lo spettacolo sugli spalti sarà tutto nerazzurro. In attesa di quella che a Bergamo tutti sperano sia una grande festa.