«Grazie a tutte e tutti per il sostegno. Alla fine punti in testa dove mi hanno dato la martellata, tagli ed escoriazioni dove mi hanno preso a mattonate, frattura dell'orbita facciale dove sono finiti i 60 pugni mirati, e si ricomincia. Un abbraccio alla comunità ebraica». Lo scrive su X, Gabriele Rubini, in arte Chef Rubio, postando una sua foto con il volto tumefatto e la testa fasciata il giorno dopo la denuncia, sempre sui social, «di essere stato massacrato da ebrei sionisti» sotto casa sua. «Ora e sempre lotta al terrorismo, al fascismo, alla mafia sionista e ai suprematisti ebraici che si sento intoccabili, ma che d'ora in poi non lo saranno più» sottolinea in un altro post aggiungendo: «Il giorno dopo, il sionismo fa ancora più schifo», attaccando le “comunità ebraiche”.
Chi è Chef Rubio
Chef Rubio, il cui vero nome è Gabriele Rubini, è nato il 29 giugno 1983 a Frascati nei pressi di Roma (ha 40 anni). È conosciuto soprattutto per la sua attività televisiva, conducendo programmi culinari quali Unti e bisunti o Camionisti in trattoria sotto lo pseudonimo di Chef Rubio.
Le posizioni pro-Palestina
Acceso sostenitore della causa palestinese, dal novembre 2019 è al centro di alcune controversie: è stato denunciato da un membro della comunità ebraica di Treviso per istigazione all'odio razziale dopo avere definito lo stato di Israele «abominevole», criticando le politiche nei confronti dei palestinesi. Nel dicembre 2022 viene annunciata l'intenzione di sporgere denuncia nei suoi confronti da Liliana Segre per istigazione all'odio razziale, insulti e minacce ricevute online. Nel marzo 2024 è stato costretto a rimuovere numerosi post antisemiti dal proprio profilo X, tramite un'ordinanza del tribunale di Roma.
L'aggressione
«Terroristi. Questi sono gli ebrei sionisti. Mi hanno aspettato fuori casa in 6 e hanno tagliato i fili del cancello per massacrarmi». Così, su X, Gabriele Rubini, in arte Chef Rubio, postando video e foto dell'aggressione. Nelle immagini si vede lo chef con sangue sul volto e sulla testa e un occhio gonfio che dice «mi hanno massacrato di botte, hanno bloccato il cancello elettrico», afferma Rubini, postando poi foto dell'interno di un auto con vetri rotti.