Vaticano, un altro Cantone in Svizzera rifiuta di finanziare il mega progetto della caserma delle Guardie Svizzere

Vaticano, un altro Cantone in Svizzera rifiuta di finanziare il mega progetto della caserma delle Guardie Svizzere
3 Minuti di Lettura
Sabato 3 Febbraio 2024, 18:50 - Ultimo aggiornamento: 4 Febbraio, 16:41

E' ancora tutto il salita il cammino per la realizzazione della caserma delle Guardie Svizzere all'interno del Vaticano, subito dopo l'ingresso da Porta Sant'Anna. Nonostante il via libera dell'Unesco al complesso progetto di riqualificazione purchè sia fatto fatto «con l'uso di materiali tradizionali per armonizzarsi con l'ambiente, in modo da riflettere l'attuale progettazione di questi nuovi edifici», arriva una batosta sul fronte dei finanziamenti. E non è la prima volta. Dopo il rifiuto del Cantone di Lucerna a sborsare dei soldi, arriva la risposta negativa anche di quello di Ginevra. Il Gran Consiglio ha infatti rifiutato, con 50 no e 43 sì, di discutere di un eventuale contributo.

Guardie Svizzere, 23 reclute il 6 maggio giurano di dare la vita per difendere il Papa e la sua casa

Cosa prevede il progetto

Il progetto dell'Unione democratica di centro prevedeva la concessione di 500.000 franchi (535.000 euro) alla Fondazione per il Restauro della Caserma della Guardia Svizzera Pontificia in Vaticano, riferisce la tv svizzera.

Prevedendo che la proposta non sarebbe stata accolta, l'Unione democratica di centro ha presentato anche un emendamento per un finanziamento di 50.000 franchi, dieci volte inferiore che, anche questo, è stato respinto.

Vaticano, schiaffo dal cantone di Lucerna: referendum boccia i soldi per la caserma delle Guardie Svizzere

«La somma non è il vero problema di questo progetto», ha sottolineato il deputato dei Verdi Pierre Eckert, relatore di maggioranza. Il granconsigliere ha fatto riferimento a un parere legale richiesto al dipartimento competente, secondo il quale la neutralità confessionale dello Stato di Ginevra non gli consente di sovvenzionare un'attività religiosa. «Anche se non ospita alcun rappresentante ecclesiastico, l'edificio è utilizzato da una forza di polizia al servizio di un'autorità religiosa», ha spiegato.

L'ultimo passaggio relativo al cantone di Ginevra non inciderà comunque - sempre secondo i media svizzeri - sul progetto della Caserma delle guardie del Papa. La fondazione avrebbe raccolto, tra promesse di doni e donazioni effettive, 48,5 milioni di franchi. Il costo preventivato del progetto per rinnovare l'edificio, situato all'interno delle mura vaticane subito dopo Porta Sant'Anna, ammonta a 50 milioni. L'idea della nuova caserma è in piedi da anni. L'esercito del Papa lamenta le difficili condizioni in cui si vive considerato che i fabbricati risalgono, uno ai tempi di Leone XIII (1823-1829), l'altro di Pio XI (1922-1939). Da giugno scorso c'è anche il via libera della commissione dell'Unesco. Per la realizzazione della caserma i tempi non sembrano rapidi e comunque la prima pietra dovrebbe essere posta non prima del 2026.

Papa Francesco, 23 nuove Guardie Svizzere hanno giurato per proteggerlo, ecco cosa fanno ogni giorno

© RIPRODUZIONE RISERVATA