Video hard della ex online, arrestato 30enne viterbese

Il giro fruttava oltre 7mila euro al mese, a lui il 40%. Poi si sono lasciati ma l'uomo pretendeva ancora la sua parte: accusato di estorsione, stalking e sfruttamento della prostituzione

VITERBO La sede del comando provinciale carabinieri di Viterbo in via De Lellis
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Lunedì 6 Maggio 2024, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 17:34

Lui, 30enne viterbese. Lei, giovane e bella. Una coppia nella vita e negli affari: insieme caricavano video hard su piattaforme per adulti che fruttavano oltre 7mila euro al mese: il 40% a lui, che chattava per adescare i clienti virtuali, e il resto alla compagna. Finché i due non si sono lasciati e l’uomo ha preteso di continuare a raccogliere i frutti dei filmati hot minacciando, chiedendo soldi, non dando più pace alla ex. Ieri l’epilogo, con l’arresto da parte dei carabinieri per sfruttamento della prostituzione, estorsione e atti persecutori.

LE MOLESTIE

L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è l’atto conclusivo dell’indagine dei militari, coordinata dalla Procura e nata dopo intervento di routine delle pattuglie dell’Arma a febbraio. In quell’occasione la vittima aveva chiesto l’intervento dei carabinieri dopo un violento litigio con l’ex compagno, da cui si era da poco separata. Il 30enne viterbese si era infatti presentato sotto casa con fare molesto. Al primo tentativo però non è successo nulla: l’uomo si era nascosto all’arrivo dei militari, per poi presentarsi di nuovo in casa della donna, che ha chiesto di nuovo aiuto. Da qui è stato identificato e sono state avviate le prime verifiche. Durante questi accertamenti, anche grazie alla collaborazione della donna, i militari hanno ricostruito la storia: lei, con l’aiuto del suo ex, produceva e condivideva video hard su più piattaforme per adulti.

Filmati sessualmente espliciti. Il ruolo del 30enne era quello di interagisce con i clienti delle piattaforme, contattandoli e mostrando loro il prezziario per le varie performance. Ma soprattutto, fingendo di essere la donna, di fatto li adescava.

LA COLLABORAZIONE

A un certo punto la storia d’amore è finita. Lui però ha iniziato a comportarsi con lei con estrema violenza verbale e pretendere di continuare a condividere gli affari. Perché fruttavano bene: il 40% del totale degli introiti derivanti dalle prestazioni online erano per lui ed ammontavano ad una cifra che oscillava tra i 500 e gli 800 euro a settimana, fino a raggiungere una media mensile intorno ai 3mila euro netti.

L’EPILOGO

La fine della relazione insomma non ha scoraggiato l’ex compagno, anzi: per non essere escluso dall’attività è arrivato a minacciarla più volte, se lo avesse estromesso dalle sue esibizioni social. Poi, come risarcimento per l’interruzione della collaborazione, era arrivato a pretendere 32mila euro. Una minaccia estorsiva rivolta alla ragazza che si è perpetrata per un lungo periodo di tempo, che insieme ai comportamenti persecutori emersi nel corso delle indagini dei carabinieri, hanno portato la Procura di Viterbo ad emettere immediatamente il provvedimento restrittivo in carcere nei confronti dell’ex compagno, subito eseguito dai militari dell’Arma.

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