Per tutta la vita non aveva mai accusato alcun problema di salute. Non conosceva medici e ospedali. Persona sportiva, non beveva, non fumava. È deceduto in 23 giorni a causa di un tumore fulminante partito dai reni. Dopo un intervento chirurgico per tentare di arginare la malattia, si è scatenato un vero cataclisma che, secondo i medici, ha sparso e fatto scoppiare in tutto il suo corpo migliaia di cellule infette. Una circostanza rarissima che interessa meno del 3% dei casi nazionali per tale tipo di patologia e di fronte alla quale i sanitari dell'Ulss 3 Serenissima nulla hanno potuto fare.
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Bruno Masiero aveva appena festeggiato i 60 anni d'età.
«E' morto con la stessa serenità con la quale ha sempre vissuto ed è rimasto e lucido fino all'ultimo momento», ha detto fra le lacrime il fratello Adriano. In linea con la sua grande generosità, Bruno ha donato le cornee. Il Santo Rosario in suo suffragio sarà recitato alle ore 18 di lunedì 1 aprile nella Chiesa di Santa Maria Assunta di Vigonovo, mentre i funerali avranno luogo nella stessa chiesa alle ore 15.30 di martedì 2 aprile. Il suo corpo sarà cremato. Bruno lascia le sorelle Loredana e Antonella, il fratello Adriano e i nipoti Alessandro, Marco e Veronica.