Fabbri, il peso oltre Andrei dopo 37 anni Dosso-record

PESISTA Leonardo Fabbri (foto FIDAL)
di Sergio Arcobelli
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Giovedì 16 Maggio 2024, 06:00

Una pioggia di record per l’atletica azzurra. In una Savona bagnata, l’Italia si gode un pomeriggio da impazzire con protagonisti - in ordine cronologico - Zaynab Dosso, Leonardo Fabbri e Mattia Furlani. Due primati nazionali, di cui uno caduto dopo 37 anni, e un record mondiale giovanile ci fanno venire l’acquolina in bocca pensando a cosa potrebbe accadere tra poche settimane agli Europei di Roma. Le premesse sono esaltanti. «Ci siamo abbracciati con Zaynab ed è stato bellissimo», ha raccontato Leo Fabbri dopo aver realizzato l’impresa di giornata. Il fiorentino ha infatti abbattuto il record italiano del getto del peso che apparteneva dal 1987 ad Alessandro Andrei, oro olimpico a Los Angeles 1984. Sulla pedana ligure, l'argento mondiale ha superato di 4 centimetri il 22,91 dell’illustre concittadino. «Una roba pazzesca! Per me Alessandro Andrei significa tutto: se sono qui è grazie a lui. Ho sempre avuto la sua ombra crescendo, mi mancava solo questo primato e ce l’ho fatta». Con il nuovo primato mondiale stagionale di 22,95m, Fabbri diventa il quinto della storia al mondo e il secondo europeo di tutti i tempi.

Novanta secondi prima, una favolosa Zaynab Dosso sprintava verso il secondo record nazionale di giornata nei 100 metri.

Infatti, la velocista azzurra di stanza a Roma aveva già superato in batteria il precedente primato (11.14) che deteneva dall’anno scorso con Manuela Levorato. Poi, in finale si è migliorata ancora, scendendo a 11.02 (+0.9 di vento) e sfiorando il muro degli 11”. «Dopo la stagione indoor (bronzo mondiale sui 60, ndc) - racconta Za -, fremevo dalla voglia di esprimermi nei 100. Devo dire brava a me stessa perché non era facile correre così in queste condizioni. Il record di Fabbri? Un risultato tira l’altro, è questa la cosa bella dell’atletica italiana». A conclusione di un pomeriggio da sogno arriva il record mondiale under 20 di Mattia Furlani, che è entrato nella storia del salto in lungo grazie alla misura di 8,36 metri (+1.4) con cui ha migliorato di un cm l’8,35 del russo Sergey Morgunov del 2012. «Finalmente! Cercavo questo risultato da parecchio tempo!», esulta il ragazzo nato a Marino.

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