Volkswagen ha chiuso un accordo con Altroconsumo per chiudere la class action avviata dall'associazione dei consumatori italiana in relazione al caso “dieselgate”. La casa automobilistica tedesca ha messo a disposizione 50 milioni di euro chiudendo cosi la vicenda giudiziaria iniziata nel 2015.
L'accordo
Secondo l’accordo raggiunto, i proprietari di auto italiani colpiti dalla frode saranno pagati da 550 fino a 1100 euro ciascuno.
IL PAGAMENTO
Agli aderenti alla class action Volkswagen offre un accordo transattivo che prevede il pagamento di 1.100 euro a chi, come unico proprietario, ha acquistato un veicolo nuovo e non lo ha rivenduto prima del 26 settembre 2015, giorno in cui il 'dieselgatè è scoppiato, diventando di pubblico dominio. La compensazione scende a 550 per ciascun veicolo acquistato usato da un unico proprietario ammesso alla class action oppure rivenduto prima del 26 settembre 2015. Nel caso di comproprietari di uno stesso veicolo, l'importo complessivo viene maggiorato di euro 300 per ciascun comproprietario ammesso oltre il primo. In virtù di questo accordo, che pone fine a una vicenda giudiziaria iniziata nel 2015, Altroconsumo e Volkswagen hanno convenuto di non presentare ricorso in Cassazione relativamente alla sentenza della Corte di Appello di Venezia. Nelle prossime settimane saranno definite le modalità con cui gli aventi diritto potranno aderire all'accordo e ricevere i pagamenti. A tale scopo Altroconsumo predisporrà nel dicembre 2024 una piattaforma online per la corretta gestione delle operazioni.