L'Aquila, autoparco comunale: al via la demolizione

L'Aquila, autoparco comunale: al via la demolizione
di Daniela Rosone
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Mercoledì 15 Maggio 2024, 14:36

L'AQUILA - Inizierà a breve, da parte del Provveditorato Opere Pubbliche che è stazione appaltante, la demolizione del fabbricato dell'ex autoparco comunale. 
 

Poi i lavori torneranno in capo alla ricostruzione pubblica del Comune ma, intanto, si sta chiudendo anche la fase del concorso di progettazione a due livelli e quindi si andrà avanti speditamente. Il contratto c'è, ora bisogna iniziare i lavori ma prima ci sarà un'operazione di bonifica dell'amianto che si trova sul tetto della struttura. 

Operazione che ha una copertura finanziaria pari a 3 milioni di euro, stanziati con la Delibera Cipe 44 del 2012. Al posto dell'ex autoparco sorgerà una nuova sede per i vigili urbani, per la protezione civile e sarà rimessaggio per i mezzi comunali.

 La demolizione ha subito qualche ritardo perché il provveditorato è stato costretto a rivedere il quadro economico a causa dell'aumento dei prezzi delle materie prime. Ma anche il Comune stesso ha dovuto smaltire prima dei materiali che erano presenti all'interno della struttura. La storia della riconversione di quell'area in realtà va avanti da un po'. 
 

La giunta Cialente avrebbe voluto farne sede unica comunale, eccezion fatta per Palazzo Margherita che sarebbe tornata sede istituzionale e di rappresentanza. Poi l'attuale amministrazione guidata dal sindaco Pierluigi Biondi ha scelto altra destinazione d'uso. 
Per i lavori le risorse complessive si dovrebbero attestare sui 14 milioni rispetto ai 40 inizialmente previsti per la sede unica. 

Una volta fatta la demolizione si potrà cominciare a pensare concretamente al primo lotto che consiste nella realizzazione della nuova sede dei vigili e protezione civile ma anche all'adeguamento del collettore. Quindi i passaggi saranno la realizzazione degli edifici dell'autoparco, la realizzazione dei parcheggi di pertinenza degli uffici, le aree servizi complementari, la sistemazione di tutto l'esterno, l'adeguamento della viabilità e dell'accessibilità dell'area. 


L'assessore Vito Colonna ha spiegato che loro come settore patrimonio hanno solo riconsegnato l'area al Provveditorato per la demolizione. Poi interverrà la ricostruzione pubblica del vice sindaco Raffaele Daniele che si è occupato del concorso di progettazione a due livelli per studiare la rinascita dell'area. Il concorso è stato su due livelli, concorso di idee e di progettazione. 


Si sta chiudendo ora il secondo livello di progettazione per dare vita al progetto esecutivo. Una volta approvate queste fasi ci sarà la delibera che formalizzerà l'incarico ai vincitori del concorso che avranno 160 giorni per la progettazione di fattibilità tecnico economica. 
Era molto importante chiudere questa fase della demolizione per poi poter andare avanti velocemente con la ricostruzione dell'area.


La certezza è che ora non dovrebbero esserci più intoppi perché, parallelamente alla fase della demolizione del fabbricato, il Comune si sta già portando avanti con la progettazione per chiudere al più presto anche questa ulteriore e importante opera per la città e non lasciare ancora un' area potenzialmente strategica, danneggiata dal sisma del 6 aprile, in disuso.

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