Dopo i gatti mandati al fronte per aiutare da un punto di vista emotivo i soldati ucraini, ora è il turno di un'altra specie animale coinvolta nella guerra tra Mosca e Kiev. Lo zoo di Lipetsk, infatti, situato nel sud-ovest della Russia, ha recentemente annunciato di aver inviato due pavoni in Ucraina. L'intento? Ispirare e portare gioia alle truppe russe impegnate nei combattimenti. Questa notizia, originariamente resa nota attraverso un post sulla piattaforma di social media russa VK da parte dello stesso zoo, ha sollevato non solo dubbi, ma anche un'ondata di commenti e reazioni, tanto che la struttura ha deciso di cancellare il post.
L'annuncio
Secondo quanto riportato da The Daily Beast, il post dello zoo affermava: «Per i ragazzi che si trovano in difficoltà a causa dei combattimenti, la bellezza di questi uccelli ispira e porta un po' di gioia. Questa non è una pubblicità per lo zoo, ma un dono dal cuore. Speriamo che la bellezza di questi uccelli illumini la vita quotidiana dei soldati in combattimento». Un video allegato mostrava un soldato mascherato davanti a un recinto con i due pavoni, che parla della «pace spirituale» suscitata dai due animali. Lo zoo di Lipetsk non ha fornito dettagli specifici su dove i pavoni siano stati effettivamente inviati e quanto vicino al fronte si trovino.
Le reazioni
Tuttavia, la reazione del pubblico online è stata piuttosto negativa. Moltissimi commenti contenenti insulti rivolti al presidente russo Vladimir Putin hanno iniziato a riempire il post, costringendo lo zoo a cancellarlo e a incolpare bot ucraini per gli insulti, una scusa frequentemente usata dalla Russia per spiegare le critiche online contro il governo o l'invasione dell'Ucraina. La decisione di inviare pavoni in una zona di guerra ha lasciato perplessi molti commentatori.