I resti di un cadavere smembrato di donna erano stati rinvenuti alle prime luci dell'alba lungo la corsia di emergenza della carreggiata dell'autostrada A14 in direzione nord al confine tra i territori di Giulianova e Mosciano Sant'Angelo.
Gli agenti della polizia autostradale, avvertiti da automobilisti di passaggio, hanno subito cominciato le indagini.
È subito parso chiaro che si trattasse di una donna che, presumibilmente, aveva deciso di lanciarsi da un vicino cavalcavia, laddove la provinciale 262 che collega Giulianova alla frazione moscianese di Montone, attraversa l'autostrada. Il corpo della donna, finito sulla carreggiata potrebbe essere stato travolto e smembrato da un mezzo pesante o più mezzi in transito.
OGNI IPOTESI - Dall'omicidio al suicidio fino al tragico incidente.
La Procura di Teramo, dopo il ritrovamento dei resti, indaga a tutto campo senza escludere nessuna ipotesi. Le condizioni del corpo, di cui sono stati rinvenuti solo alcune parti, ha infatti reso necessario «cristallizzare» la scena, con i primi accertamenti effettuati già sul posto congiuntamente tra l'anatomopatologo Gina Quaglione e la polizia scientifica. Successivamente i resti del corpo, che apparterrebbero ad una giovane donna, saranno trasportati all'obitorio per gli approfondimenti del caso. A coordinare le indagini il pm Irene Scordamaglia.
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