Imprenditore spara a due ex operai e li uccide entrambi, arrestato

Nella foto le due vittime
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Lunedì 15 Settembre 2014, 12:57 - Ultimo aggiornamento: 16 Settembre, 13:46

FERMO - Imprenditore aggredito spara e uccide due sue ex operai. Tragedia della disperazione a Molino Girola nei pressi di Fermo.

Le vittime sono due uomini extracomunitari. I due, attorno alle 11, avrebbero affrontato l'imprenditore Gianluca Ciferri, padre di tre figli, loro ex datore di lavoro. Lo hanno minacciato, probabilmente aggredendolo armati di piccone. La reazione è stata immediata: l'imprenditore ha preso una pistola, regolarmente detenuta, un revolver, e avrebbe esploso cinque o sei colpi. Uno dei due è caduto a terra morto, l'altro è morto poco dopo benché avesse cercato un riparo. Le due vittime sono Mustafa Nexomedin, 38 anni, di origine balcanica, e Avdyli Valdet, 26 anni, del Kossovo. Sono intervenuti sul posto l'eliambulanza e 118 di Fermo.

Ciferri è stato condotto nella caserma dei carabinieri di Fermo dopo di che è scattato l'arresto.

Secondo una prima ricostruzione sarebbe stato lo stesso Ciferri dopo la sparatoria a chiamare soccorsi e carabinieri.

Ci sarebbero alcune prestazioni lavorative non pagate, una somma di denaro che le due vittime rivendicavano da tempo, dietro la sparatoria. L'uomo ha detto ai Cc di aver reagito per difendersi da un'aggressione da parte degli ex dipendenti. Secondo una prima ricostruzione, i due operai avrebbero raggiunto la villetta con giardino dove Ciferri vive con la moglie e tre figli armati di piccone. Avrebbero chiesto soldi per l'ennesima volta, e presto i tre sarebbero venuti alle mani. Una colluttazione violenta, al culmine della quale Ciferri avrebbe preso la pistola che teneva regolarmente in casa e avrebbe fatto fuoco ad altezza d'uomo: uno dei due operai è morto subito, l'altro ha tentato di mettersi in salvo. I soccorritori l'hanno ritrovato agonizzante in un campo di girasoli: poco dopo il ricovero, il decesso. L'abitazione dell'imprenditore è piuttosto isolata, ma i soccorritori sono arrivati tempestivamente, chiamati dallo stesso Ciferri.

Il medico legale ha già fatto una prima ricognizione esterna dei corpi delle vittime, ma saranno l'autopsia e la probabile perizia balistica che la procura di Fermo dovrà disporre a chiarire la dinamica della sparatoria. Al termine dell'interrogatorio l'imprenditore è stato arrestato con l'accusa di duplice omicidio.

Oltre al revolver, sembra una calibro 38, con cui ha fatto fuoco e ucciso due suoi ex dipendenti, Gianluca Ciferri aveva altre armi in casa, tutte regolarmente detenute e sequestrate dagli investigatori. Fra queste anche un fucile. L'uomo, 48 anni, sposato e padre di tre figli, gestisce una piccolissima impresa edile, la Gianluca Ciferri Movimento Terra, con sede legale presso la villa di via Monte Pacini di Molini Girola dove è avvenuto l'omicidio.

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