La "Notte Rosa" sbarca nelle Marche
Coinvolte Pesaro, Fano e Senigallia

La "Notte Rosa" sbarca nelle Marche Coinvolte Pesaro, Fano e Senigallia
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Venerdì 3 Aprile 2015, 15:55 - Ultimo aggiornamento: 4 Aprile, 16:06
PESARO - Si amplia il perimetro della “Notte Rosa” che, nell'edizione del decennale, supera i confini regionali, estendendosi da Comacchio a Senigallia, passando per Pesaro. E se l’estensione dell’evento romagnolo, previsto per il 3 luglio prossimo, aveva già fatto discutere a Pesaro e Fano, è un’assoluta novità il coinvolgimento di Senigallia.

“L'estate 2015 - si legge in una nota dell'Amministrazione comunale riminese - segna l'inizio della collaborazione tra Rimini e Pesaro, mettendo in rete territori, patrimonio storico, artistico, culturale e naturalistico”. Degli aspetti operativi di questa nuova sinergia hanno discusso in mattinata il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi; quello di Pesaro, Matteo Ricci; quello di Fano, Massimo Seri; il sindaco di Gabicce Mare, Domenico Pascuzzi e un rappresentante del Comune di Gradara. Presente all'incontro anche l'assessore al Turismo della Regione Emilia-Romagna, Andrea Corsini.

«La sfida in campo turistico non può tenere conto dei campanili - sottolinea primo cittadino riminese, Andrea Gnassi -: ora si deve e si può competere solo per sistemi territoriali».

A giudizio del primo cittadino riminese, «dalla condivisione degli obiettivi nascono idee e progetti che ci consentono di dare un'ulteriore spinta propulsiva ad un evento ormai consolidato come la Notte Rosa che, dopo dieci anni, ha un bisogno fisiologico di rinnovarsi, di trovare nuova linfa e di nuovi stimoli: ampliando la Notte Rosa a Pesaro, Gradara, Gabicce, Fano, spingendoci fino a Senigallia, ci presentiamo ai visitatori del nostro territorio offrendo un prodotto turistico unico, che ha l'orizzonte del mare Adriatico e una storia ricca alle spalle». L'idea, chiosa Gnassi, «è quella di una “rete di vie sostenibili”, una route ciclabile che colleghi Emilia Romagna e Marche, dando un segno concreto ad un connubio tra territori vocati all'accoglienza».
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