LE AUTOPSIE
Altri indizi arrivano, arriveranno dai corpi delle vittime, ridotti dalla violenza e subitaneità dell’impatto a resti umani recuperati ieri in tre luoghi diversi (ma non necessariamente appartenenti a tre cadaveri), lontano dal punto della conflagrazione tra gli 800 metri e un chilometro e mezzo. Colpiva il particolare delle unghie smaltate della pilota. Le polemiche, inevitabili, riguardano la riduzione graduale delle ore d’addestramento per risparmiare carburante, il volo troppo basso che metterebbe in pericolo anche i civili a terra (fonti dell’Aeronautica smentiscono che la quota fosse diversa dal normale). E lo stato dei velivoli. In audizione alla Camera, il ministro della Difesa Roberta Pinotti ha invitato a mettere da parte ora tutte le polemiche. «Oggi è il momento del dolore». Le considerazioni tecniche a dopo. Con i dati alla mano.
LA MISSIONE
Quel tipo di missione, comunque, si fa «quotidianamente, era regolarmente pianificata e autorizzata in accordo con le norme e le regole del volo in vigore, nel pieno rispetto dei previsti standard di sicurezza». E gli equipaggi erano «esperti e idonei» e gli aerei «efficienti, è interesse prima di tutto delle forze armate capire quello che è accaduto». Dopo l’audizione, il ministro ha parlato al telefono con i familiari delle vittime, a Ghedi.
Quello che si sa con certezza è che i caccia si erano alzati in volo a cinque minuti di distanza l’uno dall’altro, il primo alle 15.22, l’altro alle 15.27, dalla base nel Bresciano per una missione di un’ora e mezza propedeutica a una grande esercitazione della Nato il prossimo ottobre. L’incidente è avvenuto tra le 16.20 e le 16.30, dopo circa un’ora. Secondo gli esperti forse proprio quando i Tornado stavano per riguadagnare la formazione di rientro alla base, ricongiungendosi. L’altro elemento importante è che non si stavano ingaggiando, non si esercitavano a «reagire a una possibile minaccia». Non duellavano. Fonti dell’Arma Azzurra sottolineano che era una semplice "missione a tempo, una navigazione che doveva simulare un assetto tattico specifico", con alcuni "punti di virata". E volavano a vista.
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