La vicenda - riferita nell'edizione di Benevento de Il Mattino - è cominciata ieri pomeriggio quando la Polizia ha raggiunto l'abitazione della nonna della bambina per entrare in casa e notificare il provvedimento di affidamento della piccola al padre. Il provvedimento - si è saputo in Questura a Benevento - è stato adottato lo scorso 29 giugno ma, subito dopo, le due donne e la bambina sono scomparse. Anche il tentativo dei Vigili urbani e delle assistenti sociali di entrare in casa è andato a vuoto. Ieri pomeriggio la sorella di Sabrina ha segnalato alla Squadra Mobile della Questura di Benevento, che intanto aveva avviato le ricerche, che l'appartamento della sorella era completamento chiuso e che l'auto era in garage per cui temeva per le sorti della sorella. A questo punto, la Procura ha autorizzato la Polizia e i Vigili del fuoco a entrare in casa dove - è stato poi accertato - le due donne si erano barricate, senza luce, senza gas, con le tapparelle inchiodate e mobili e suppellettili dietro la porta. Nell'appartamento le due donne hanno aggredito gli agenti. La bimba, trovata a terra su una coperta in una stanza chiusa, è stata affidata al padre, secondo quanto stabilito dal provvedimento emesso dal giudice, anche sulla base dei risultati di una consulenza tecnica e delle relazioni dei servizi sociali, al termine di una lunga vicenda fatta di denunce e querele reciproche dell'uomo e della moglie.
A tutte le operazioni - si è appreso dalla Questura - hanno assistito i legali della donna, gli assistenti sociali che hanno seguito il caso e personale del Dipartimento di igiene mentale della Asl.
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