Ma alle 22.30 nella tranquilla famiglia Vanzetto, che abita a Campagnari di Tezze sul Brenta (Vicenza), si è scatenato il dramma. Il bambino si è svegliato di colpo e si è diretto verso mamma Cristina: «Non riesco a respirare - ha detto - Chiama il papà».
Carlo Vanzetto, il padre, era andato nel laboratorio dove produce stampi di plastica. Quando è arrivato a casa, la situazione era già disperata: bambino cianotico, respirazione estremamente difficoltosa.
L’arrivo dei medici chiamati al suo capezzale con due ambulanze, sembrava poter rinfocolare le speranze di salvarlo. Fuga verso l’ospedale, cure, terapie, trattamenti: nulla da fare. Il cuore di Antonio ha cessato di battere pochi minuti dopo la mezzanotte. E la vita di una famiglia senza problemi è sprofondata nell’incubo.
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