Dell'Utri, niente udienza di convalida del fermo a Beirut: resta in carcere. I legali chiedono rinvio del processo in Cassazione

Marcello Dell'Utri
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Lunedì 14 Aprile 2014, 10:34 - Ultimo aggiornamento: 15 Aprile, 14:10
Marcello Dell'Utri non comparso stamani davanti ai magistrati libanesi per un'udienza di convalida dell'arresto, perch tale udienza non prevista dalla legge.

Così ha detto il procuratore generale della Cassazione, Samir Hammud, sottolineando che Dell'Utri potrebbe rimanere detenuto «fino alla decisione sull'estradizione».



Dell'Utri oggi è stato visitato dalla moglie e uno dei figli oggi pomeriggio nella sezione del Comando della polizia dove è detenuto da sabato. Secondo l'Ansa l'ex senatore di Forza Italia, al quale la moglie ha consegnato alcuni libri e farmaci, ha detto di essere «trattato bene» ed è parso di buon umore.




Doveva tenersi stamattina l'udienza di convalida dell'arresto dell'ex senatore, fermato sabato mattina in un lussuoso albergo della capitale libanese. Dell'Utri, che non doveva essere assistito dai suoi legali italiani, ma da un avvocato libanese, avrebbe potuto spiegare al giudice il motivo della sua presenza a Beirut.



Dell'Utri ha passato le 48 ore dopo l'arresto in isolamento presso il comando generale della polizia di Beirut. Chi ha incontrato l'ex senatore sabato mattina, durante la notifica del provvedimento di arresto, ha detto di averlo trovato in buone condizioni. «Non ha mostrato alcuna reazione scomposta e ha detto di essere stato trattato bene», hanno sottolineato le fonti.



L'udienza in Cassazione Intanto rischia di essere rinviata l'udienza della Cassazione prevista per domani per la decisione definitiva sulla condanna a sette anni di carcere per per concorso esterno in associazione mafiosa dell'ex senatore Pdl. Dopo la richiesta di rinvio del processo presentata dall'avvocato di Dell'Utri, Massimo Krogh, ricoverato in ospedale, anche il secondo legale dell'ex senatore presenterà istanza di spostamento dell'udienza. Secondo quanto si apprende il penalista, Giuseppe Di Peri, depositerà un certificato medico che prova la sua impossibilità di partecipare al processo che potrebbe rendere definitiva la condanna per concorso esterno in associazione mafiosa di Dell'Utri.



La notizia della prima richiesta di rinvio era stata confermata da Krogh. In presenza di una sola istanza di spostamento il processo si sarebbe potuto celebrare comunque in quanto la discussione poteva essere affidata al secondo difensore. Eventualità ora più difficile visto l'impedimento dell'intero collegio difensivo. Saranno i giudici della Cassazione a decidere se accogliere la richiesta di rinvio.



«Sulla vicenda di Marcello Dell'Utri ho detto solo poche parole di natura istituzionale. Non ho altro da aggiungere». Così ha risposto Angelino Alfano su Radio24. Era in fuga?, gli è stato chiesto. «No comment», è stata la risposta del ministro dell'Interno e leader di Ncd accusa da Paolo Rormani (Forza Italia) .