Pedopornografia, scoperto “mercato” di materiale illegale su deep web: il business gestito da un italiano

Pedopornografia, scoperto “mercato” di materiale illegale su deep web: il business gestito da un italiano
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Venerdì 31 Luglio 2015, 10:02 - Ultimo aggiornamento: 4 Agosto, 11:53
Un "market place", un vero e proprio mercato dell'illecito gestito da un italiano con attività illegali di ogni genere, dove le comunità pedofile si scambiavano informazioni per trovare materiale sempre aggiornato e di nuova produzione. L'ha scoperto la Polizia di Stato, che ha concluso una complessa indagine condotta in collaborazione con Europol e coordinata dalla Dda di Roma. Per la prima volta sono inoltre stati sequestrati 11mila wallet di cryptomoneta.



L'inchiesta, denominata "Babylon", è stata condotta dai poliziotti del Centro nazionale per il contrasto alla pedopornografia on line (Cncpo). Il sequestro di cryptomoneta, prima volta che viene effettuato, è arrivato in seguito a decine di perquisizioni informatiche. A gestire sul deep web - la zona nascosta di internet - il mercato, secondo le indagini, era un italiano, che è stato denunciato. I dettagli dell'operazione saranno forniti nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle 09.30 all'Ufficio relazioni esterne della Polizia, alla quale parteciperanno il procuratore aggiunto Michele Prestipino, il direttore della Polizia postale Roberto Di Legami e il direttore del Cncpo Elvira D'Amato.



La conferenza stampa su Periscope. Per la prima volta la Polizia di Stato, tramite il suo canale ufficiale, ha trasmesso la conferenza stampa sull'operazione "Babylon" in diretta tramite Periscope.
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