Aereo caduto, il comandante Patrick veterano dei cieli: ha tentato di abbattere la porta con un'ascia

di Mauro Evangelisti
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Venerdì 27 Marzo 2015, 06:27 - Ultimo aggiornamento: 08:09
ROMA - Se Andreas era un pilota giovane e promettente, ben addestrato ma con poche ore di volo (630), il comandante dell'Airbus 320 era un professionista assai rodato e affidabile, con 10 anni d'esperienza nel gruppo Lufthansa. E se Andreas nello stile di vita era ancora un ragazzo che spesso tornava nella casa dei genitori, al contrario il comandante Patrick Sonderheimer aveva già un percorso definito, si era sposato, era padre di due figlie. Storie parallele, Andreas e Patrick eppure così differenti, con il comandante della Germanwings che vantava 6.000 ore di volo, dieci volte tanto il suo copilota.

Patrick si fidava di Andreas: prima della tragedia, quando esce dalla cabina di pilotaggio per andare alla toilette, non esita a lasciarlo solo. Nel viaggio di andata, da Dusseldorf a Barcellona, non c'era stato nulla che facesse prevedere il piano folle che già doveva essere stato elaborato nella mente di Andreas. Patrick, quarantenne, ha fatto un ultimo tentativo, disperato, dopo avere implorato il giovane copilota di aprire la porta: con un estintore o un'ascia ha tentato di abbatterla. Il suo ultimo gesto di generosità è stato di nascondere, fino a quando è stato possibile, cosa stava succedendo ai passeggeri. I suoi passeggeri. Non è riuscito a portarli a destinazione come invece aveva sempre fatto nei suoi dieci anni da comandante.