La riunificazione della Germania è illegale, la Russia prepara un appello

Sergey Naryshkin, il presidente della Duma
di Alessandro Di Liegro
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Mercoledì 28 Gennaio 2015, 18:01 - Ultimo aggiornamento: 30 Gennaio, 12:26
La caduta del muro di Berlino, nel novembre del 1989, può essere considerato uno degli spartiacque della Storia. C'è chi, però, quella storia vorrebbe cambiarla.

Il Presidente della camera dei deputati russa (la Duma), ha richiesto alla commissione per gli affari esteri di studiare l'appello da parte di un deputato del Partito Comunista di considerare la riunificazione della Germania come la presa illegale dei territori della Germania Est da parte dei suoi vicini dell'Ovest.



«Nella Repubblica Democratica Tedesca non venne condotto nessun referendum per chiedere il parere dei cittadini riguardo una eventuale annessione. Invece c'è stato in Crimea» ha detto Nikolai Ivanov davanti alla Duma. La proposta di rivedere la posizione di Mosca su uno degli eventi più eclatanti e importanti del ventesimo secolo, nasce dalla rabbia riguardo la condanna internazionale dell'occupazione russa della Crimea, lo scorso Marzo.



«Sappiamo che l'ipocrisia occidentale non conosce limiti - ha continuato Ivanov, criticando la posizione del Cancelliere tedesco Angela Merkel sulla crisi ucraina – per questo motivo ho suggerito di istruire al Comitato degli affari esteri uno studio che condanni l'annessione della Germania Est da parte della Germania ovest, avvenuta senza un referendum consultivo» ha riferito Ivanov.



Naryskin ha presentato la proposta durante la riunione dei Presidenti delle assemblee parlamentari al Consiglio di Europa quando, non senza ironia, ha risposto agli eurodeputati. Naryskin ha affermato: «La logica è la stessa, ma la Russia è fortemente contraria a questa logica, nel caso della Repubblica Democratica Tedesca e della Crimea. Siamo sempre stati contrari a fare due pesi e due misure», ha concluso Naryshkin.



L'ex Presidente russo e premio Nobel per la Pace, Michail Gorbachev, ha definito la proposta come “priva di senso”. Parlando ai microfoni dell'agenzia di stampa Interfax, il padre della perestrojka ha detto: «Quale annessione? Nessuno può neanche pensare fosse un annessione. Di quale referendum vogliamo parlare quando centinaia di migliaia di persone manifestavano in entrambi i paesi al grido: “Siamo un unico popolo?”».



La situazione economico-politica in Russia è particolarmente difficile, con la sanguinosa guerra in corso in Ucraina, la discesa libera del rublo e il conseguente taglio del rating da parte di Standard & Poors e la concorrenza dell'Arabia Saudita riguardo il prezzo del combustibile fossile.