Il negozio dell'isola, che vende articoli da regalo, artigianato e generi alimentari, è stato saccheggiato nella notte di venerdì, creando scompiglio tra gli abitanti. Come riferisce il "Guardian", il negozio di solito è lasciato aperto durante la notte per consentire ai pescatori di utilizzare ll connessione Wi-Fi e di acquistare ciò di cui hanno bisogno durante il riposo al molo. Il pagamento viene effettuato in una scatola e gli acquirenti sono invitati a prendere nota di ciò che hanno acquistato in un quaderno. I ladri, evidentemente affamati, hanno fatto razzia di caramelle, barrette di cioccolato e biscotti, e di alcuni cappelli di lana lavorati a mano dalla proprietaria, Julie McCabe.
Su Canna vivono 20 abitanti e il tasso di criminalità è pari a zero. La stazione di polizia più vicina è sulla terraferma nel comune di Mallare. McCabe ha detto che l'incidente è stato scioccante per la comunità e sta pensando ad installare una telecamera di sorveglianza o chiudere a chiave il negozietto almeno di notte. Ma l'idea non la entusiasma molto perché «va contro l'idea di onestà». «Quando si vive in una piccola isola come questa devi fidarti del tuo vicino», ha detto. Secondo le informazioni della polizia, l'ultimo furto commesso a Canna risale al 1960 quando un piatto di legno intagliato venne rubato da una delle tre chiese dell'isola. Il piatto non è mai stato recuperato e il caso non è mai stato risolto.