I bambini della striscia in lutto, uccisa la loro star tv

I bambini della striscia in lutto, uccisa la loro star tv
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Mercoledì 30 Luglio 2014, 08:30
Al dolore che da settimane gi colpisce i bambini di Gaza, un altro molto particolare se ne aggiunto ieri, quando tutti quanti hanno saputo che uno dei personaggi televisivi da loro pi amati, il galletto Karkour, era morto a Sajaya durante la battaglia della settimana scorsa.



Il personaggio comico, lanciato dalla televisione al-Aqsa di Hamas, era impersonato dall'attore Mohammad al-Areer, 31 anni. E proprio Mohammad è morto sotto le bombe.



LA NOTIZIA

Ad annunciarlo su internet è stato il fratello, lo scrittore palestinese Refaat al-Areer. 'Hamadà, questo il soprannome dell'attore, è rimasto sepolto per tre giorni a Sajaya sotto le macerie di un edificio di quattro piani. Probabilmente è morto dissanguato, anche se per ora non sono stati forniti dettagli. Padre di due bambini (di quattro e un anno), Karkour godeva di grande popolarità fra i bimbi di Gaza e di diversi Paesi del mondo arabo. Vestito da gallo, Hamada amava scherzare con loro in studio.



IL RICORDO

«Era timido, spiritoso, avventuroso» scrive di lui il fratello. Il programma che lo aveva fatto diventare famoso nella Tv al-Aqsa è «I pionieri di domani», trasmissione che in anni passati era stato al centro di accese polemiche perchè, secondo alcuni gruppi ebraici, veniva sfruttato da Hamas per indottrinare i bambini di Gaza utilizzando simpatiche immagini di animali, fra cui una versione locale di Topolino, un orso ed una vespa. Ancora nel maggio scorso era stato denunciato il fatto che, durante uno show con alcuni bambini, in studio era stata enunciata la necessità di «uccidere gli ebrei». Le polemiche comunque, alla fine, si erano concluse. E l’attore aveva continuato il suo impegno per fare divertire i bambini. Un lavoro che, secondo la testimonianza del fratello e degli amici, «era una cosa che lo rendeva veramente molto fiero».



LA TESTIMONIANZA

Di Karkour il fratello Refaat ricorda però su «Electronic Intifada» la grande vena umoristica. «La sua morte - scrive - sarà uno shock per un grandissimo numero di bambini. Per loro il momento più bello del venerdì arrivava proprio quando alla televisione poteva guardare Karkour e il suo comportamento sempre da birichino».

«Uccidendo mio fratello - prosegue Refaat - Israele ha di certo ucciso un talento promettente e ha privato migliaia di bambini di un figura divertente ed educativa». «I suoi ricordi, i suoi racconti, i suoi scherzi - conclude - vivranno per sempre. Le sue storie resteranno a testimonianza della occupazione più brutale e selvaggia che il mondo abbia mai visto».

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