​Israele bombarda la Striscia di Gaza. Quindici morti tra cui 3 alti esponenti Hamas che si nascondevano in un palazzo abitato

Un'esplosione a Gaza
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Giovedì 21 Agosto 2014, 09:34 - Ultimo aggiornamento: 22 Agosto, 18:02

Dopo la rottura della tregua da parte di Hamas e la ripresa dei raid da parte dell'esercito israeliano si torna a fare la conta dei morti nella Striscia di Gaza.

Sarebbero 18 le vittime degli attacchi israeliani della notte. Tra loro tre alti comandanti dell'ala militare di Hamas, le brigate al-Qassam uccisi a Rafah. Due di loro, Raed al-Attar e Mohammed Abu Shmallah avrebbero partecipato al rapimento del soldato Israeliano Ghilad Shalit. I miliziani si nascondevano in un palazzo che è stato centrato da un missile. Le squadre di soccorritori sono al lavoro per cercare di salvare le persone rimaste intrappolate sotto le macerie. Due adulti e tre bambini - tutti al di sotto di 10 anni di età - sono invece rimasti uccisi in una esplosione verificatasi nella via Nafak di Gaza City. Lo riferiscono fonti locali. Non si sa l'identità delle vittime, colpite in apparenza da un razzo israeliano. L'esercito israeliano ha comunicato di aver colpito 20 obiettivi nella Striscia a partire da mezzanotte, tra cui postazioni lanciamissili ed edifici dove venivano prodotte armi. Le altre vittime sono state centrate da esplosioni nel cimitero di Sheikh Radwan e ad an-Nafaq, un sobborgo di Gaza City.

Hamas. L'uccisione di tre comandanti delle brigate al-Qassam nei nuovi raid aerei di Israele sulla Striscia di Gaza «aumenterà la determinazione» di Hamas. È quanto si legge in una nota diffusa dal braccio armato del movimento islamico palestinese, citata da 'Ynet'. «Israele pagherà a caro prezzo i crimini commessi contro il popolo palestinese», è sottolineato nel comunicato.

L'annuncio dell'eliminazione dei tre comandanti - prosegue la nota - non farà altro che «aumentare la determinazione (dei combattenti di Hamas, ndr) nel continuare la loro missione».

Hamas ha passato per le armi tre palestinesi di Gaza ritenuti colpevoli di collaborazionismo con Israele. Altri sette sono stati arrestati e sono adesso sotto inchiesta. Lo riferisce l'agenzia di stampa al-Ray, vicina a Hamas, senza fornire ulteriori dettagli sulla vicenda.

Missile contro aeroporto di Tel Aviv. Hamas ha annunciato di aver lanciato un missile contro l'aeroporto di Tel Aviv. Ieri l'organizzazione terroristica aveva minacciato le compagnie aeree internazionali - come fece lo scorso mese - a non volare, a partire da stamattina sull'aeroporto Ben Gurion che considera un obiettivo.

Dodici razzi sono stati sparati da Gaza sul vicino villaggio israeliano di Nahal Oz. Lo riferisce il portavoce militare israeliano secondo cui un civile è rimasto ferito in modo grave. Sirene di allarme risuonano intanto a Beer Sheva, la maggiore città del Neghev.

Netanyahu: «Hamas e i jihadisti dell'Isis sono «due rami dello stesso albero». Hamas è simile all'Isis, l'Isis è simile a Hamas»: lo ha affermato il premier israeliano Benyamin Netanyahu commentando con alcuni giornalisti le immagini della decapitazione del reporter statunitense James Foley. «Entrambi sono nemici della pace, nemici di Israele, nemici dei Paesi civili».

Altri riservisti richiamati. Il governo israeliano ha annunciato oggi il richiamo di 10 mila riservisti delle forze armate.

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