Lo avevano scritto nero su bianco sul loro codice penale: chiunque fosse stato accusato di furto avrebbe subito l'amputazione di un arto. Questa volta, la vittima delle atroci barbarie dei jihadisti , è un giovane trascinato in piazza davanti a una folla assetata di sangue pronta ad assistere alla punizione.
Le immagini dell'esecuzione della sentenza sono state pubblicate sulla pagina Twitter del gruppo locale di attivisti “Raqqa Is Being Slaughtered Silently” (cioè "Raqqa viene massacrata silenziosamente") che lavora sotto copertura nella città di Raqqa per denunciare le atrocità firmate dall'Isis.
L'ultima foto mostra il ragazzo steso che si contorce dal dolore mentre un uomo armeggia sulla mano sinistra. Le quattro fotografie sono scattate ad alta qualità e sono siglate dal Al-Hayat Media Center, il logo distintivo dell'Isis.
Questa nuova esibizione di brutalità arriva a poche ore di distanza da un video in cui l'ennesima presunta spia è stata uccisa: le immagini, girate ad Aleppo, mostrano Ahmed Muhammad trascinato in un piazzale da alcuni jihadisti che lo uccidono con un colpo di pistola alla nuca. Muhammad era stato accusato di lavorare in una rete segreta di spionaggio con base in Turchia.
“Una lezione per imparare”, questo il titolo del video di 3 minuti e quaranta secondi, ha tutte le caratteristiche di quelli già pubblicati nella propaganda del terrore: utilizzando telecamere HD, le immagini sono montate a rallentatore mentre l'audio in stile hollywoodiano evidenzia l'ennesima brutalità.