Isis: liberate Rishawi entro il tramonto o uccidiamo il pilota giordano

Isis: liberate Rishawi entro il tramonto o uccidiamo il pilota giordano
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Giovedì 29 Gennaio 2015, 09:02 - Ultimo aggiornamento: 18:00

Nuovo ultimatun dell'Isis che - come riporta la Cnn - avrebbe diffuso un nuovo video in cui si dà tempo alle autorità di Amman fino al tramonto di giovedì per liberare la terrorista Sajida al Rishawi e portarla al confine con la Turchia.

Se questo non avverrà - afferma ancora Goto - sarà ucciso il pilota giordano Muath al Kaseasbeh, anch'egli nelle mani dei jiadisti.

L'ultimatum Nel nuovo messaggio audio, un uomo che si identifica come Kenji Goto, il reporter giapponese tenuto in ostaggio dai militanti dell'Isis, dice che «se Sajida al-Rishawi non è pronta per lo scambio per la mia vita al confine con la Turchia entro il tramonto di giovedì 29 gennaio, orario si Mosul, il pilota giordano Muath al-Kasaesbeh sarà ucciso immediatamente».

L'autenticità del messaggio deve ancora essere verificata, ma si tratterebbe di uno sviluppo all'ultimatum di martedì secondo cui il reporter e il pilota sarebbero stati uccisi entro le 24 ore se la Giordania on avesse accettato di rilasciare Sajida al-Rishawi, condannata a morte per aver fatto parte di un commando kamikaze che nel 2005 ad Amman causò in tre differenti attacchi la morte di circa 60 persone.

La Giordania chiede ai jihadisti dell'Isis una prova che il suo pilota Muath al Kaseasbeh sia in vita, prima di procedere ad uno scambio con il rilascio della donna aspirante kamikaze per ottenere la liberazione dello stesso pilota. Lo riferisce la televisione panaraba Al Jazeera. Per ora la donna, Sajida al Rishawi, è ancora in Giordania, ha sottolineato una fonte governativa citata dall'agenzia Ap, lasciando intendere che forse lo scambio non potrà avvenire entro un ultimatum posto dall'Isis per il tramonto di oggi.

La notizia dello scambio Ieri erano circolate molteplici e e confuse notizie, tra cui quella secondo cui i due ostaggi (o anche solo uno) erano stati liberati in cambio della jihadista irachena. Amman, però, aveva smentito l'ipotesi, condizionata prima di tutto al rilascio del pilota giordano tenuto prigioniero.

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