Gli studenti americani contro il menù della first lady: su Twitter l'hashtag #thanksmichelleobama diventa un trend

Gli studenti americani contro il menù della first lady: su Twitter l'hashtag #thanksmichelleobama diventa un trend
di Federica Macagnone
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Sabato 22 Novembre 2014, 14:57 - Ultimo aggiornamento: 15:30

Non proprio un pranzo succulento. Gli studenti americani stanno twittando le foto dei loro vassoi alle mense scolastiche accompagnandole con l'hashgag #ThanksMichelleObama.

La first lady è nel mirino dei ragazzi per il piano che prevede cibo più salutare nelle mense: una mossa che, da quando è stata attuata, non ha attirato le simpatie dei giovani. Anzi, proprio in queste ore i pranzi delle scuole americane, grazie all'hashtag sulla first lady, sono diventati un trend su Twitter negli Stati Uniti.

L'hashtag aveva fatto la sua comparsa sul sito di microblogging dopo l'approvazione della legge nel 2010 ma è tornato prepotentemente nelle classifiche dopo che un ragazzo della Richland Center High School, nel Wisconsin, ha twittato la foto di una poltiglia indistinta e una mela, ovvero tutto ciò di cui si sarebbe dovuto cibare per il pranzo.

Hunter Whitney, questo il nome sul social, ha accompagnato la foto con il commento: «Per oggi un pranzo molto salutistico.

Riguardo la mela sicuramente, rimane il mistero della poltiglia». Al post seguiva un sarcastico #ThanksMichelleObama. L'immagine, in poco tempo, è diventata virale sul web e altri studenti in tutto il Paese hanno iniziato a pubblicare i loro menù “a cinque stelle”.

Marissa Garret ha commentato: «Sono così delusa da questa modifica del pranzo nel giorno del Ringraziamento». Oltre alle parole di sconforto, una foto che mostra della verdura, una brodaglia e diverse pietanze di difficile identificazione. Nel vassoio di un altro ragazzo, Garrett Freeman I, tre bastoncini e una mela.

La first lady si è sempre impegnata per la riforma delle mense scolastiche, incoraggiando un'alimentazione più sana. La Casa Bianca ha approvato la Healthy Hunger-Free Children Act, sostenuta da Michelle Obama, nel 2010, con l'obiettivo di migliorare i valori nutrizionali delle refezioni di oltre 100.000 scuole. Limitate le calorie, i grassi e gli zuccheri per dare più spazio alla frutta, alla verdura e ai cereali integrali. La rivoluzione è stata accolta positivamente dai nutrizionisti e dalle scuole, ma da allora gli istituti hanno registrato un drammatico calo di vendite dei pranzi alla mensa.

Eppure non tutti i ragazzi sembrano essere scontenti della rivoluzione e, oltre alle foto di protesta, sono arrivate quelle in cui si ringrazia realmente Michelle per un'alimentazione sana e più bilanciata. In difesa della dieta salutistica è intervenuto Cullen Schwarz, portavoce del Dipartimento di Agricoltura: «Alcune ricerche mostrano che la maggioranza dei ragazzi americani ha mense più sane, il numero dei pasti è in crescita e si stanno aggiornando gli standard per contribuire a migliorare la salute degli studenti». Anche se, da che mondo è mondo, si sa che ai giovani americani si può toccar tutto tranne le patatine fritte.