Netanyahu a Roma: «Non starò zitto, sbagliato togliere le sanzioni all'Iran». Letta: «Conosco le paure di Israele»

Netanyahu a Roma: «Non starò zitto, sbagliato togliere le sanzioni all'Iran». Letta: «Conosco le paure di Israele»
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Domenica 1 Dicembre 2013, 19:45 - Ultimo aggiornamento: 2 Dicembre, 08:05
​Non star zitto se Israele sar in pericolo. Il premier israeliano a Roma visita la sinagoga e, accanto al suo omologo italiano Enrico Letta, attacca l'occidente per l'accordo di disarmo iraniano. L'eliminazione delle sanzioni contro l'Iran per il suo programma nucleare farà «crollare tutti gli sforzi compiuti in questi anni». Lo ha detto il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu dalla sinagoga di Roma. «Come abbiamo già detto, purtroppo le sanzioni stanno iniziando a diradarsi e se non verranno presi provvedimenti immediati, questo sistema di sanzioni crollerà e tutti gli sforzi di questi anni crolleranno in poco tempo», ha affermato.



La replica di Letta Poi al microfono del Tempio è salito Enrico Letta che ha risposto a Netanyahu: «Arrivare a una denuclearizzazione a fini militari dell'Iran è un obiettivo che accomuna la comunità internazionale e sono convinto che ci riusciremo, percorrendo tutte le strade pacifiche e diplomatiche» aggiungendo di «conoscere la posizione, i timori e le paure di Israele». «Viviamo un tempo di crisi economica e sociale» che alimenta «la paura», che a sua volta alimenta «le spinte all'estremismo, all'odio, all'intolleranza».



La minaccia Enrico Letta ha parlato dell'Italia: «Resisteremo sempre alle spinte della violenza, prima verbale e poi fisica, dell'intolleranza, della xenofobia e del razzismo» che in Italia «stanno crescendo in maniera preoccupante».
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