Kiev, catturati due blindati russi in territorio ucraino. I separatisti abbattono 2 elicotteri militari

Kiev, catturati due blindati russi in territorio ucraino. I separatisti abbattono 2 elicotteri militari
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Giovedì 21 Agosto 2014, 12:35 - Ultimo aggiornamento: 22 Agosto, 11:47

Le autorit di Kiev sostengono di aver sequestrato in Ucraina orientale due mezzi blindati dell'esercito russo appartenenti a una divisione di paracadutisti di stanza a Pskov. A darne notizia è il portavoce del Consiglio di sicurezza ucraino, Andrii Lisenko, citato dall'agenzia Interfax.

Secondo Lisenko, all'interno di uno di questi mezzi blindati è stata trovata una borsa portadocumenti con «una patente di guida e altri fogli di carattere militare» da cui risulta che «gli equipaggi dei mezzi e gli stessi mezzi militari appartengono al reparto 74268 della prima compagnia paracadutisti della divisione di Pskov». Tra gli oggetti ritrovati - sempre secondo Lisenko - ci sono anche dei documenti di un comandante di plotone russo, tale tenente Popov. I due mezzi blindati sarebbero stati sequestrati vicino Gheorghievka, nella regione di Lugansk, teatro di aspri combattimenti tra le truppe ucraine e i separatisti filorussi. Se la notizia diffusa dalle autorità di Kiev dovesse rispondere al vero si tratterebbe di una prova della presunta partecipazione di militari russi alla guerra in Ucraina al fianco dei miliziani separatisti. L'Ucraina e i suoi alleati occidentali accusano da tempo il Cremlino di armare i filorussi. ​ Il ministero della Difesa di Mosca bolla come «falsa» la notizia del presunto sequestro di due blindati dell'esercito russo in Ucraina orientale diffusa dalle autorità di Kiev. Lo fa sapere l'agenzia Itar-Tass.I miliziani separatisti sostengono di aver abbattuto due elicotteri militari ucraini nei pressi di Grigorievka, nella regione di Lugansk, e di non avere informazioni sulla sorte degli equipaggi. Al momento non ci sono però conferme da parte ucraina nè da altre fonti.

La crisi in Ucraina orientale non può essere risolta solo militarmente. Lo ha detto il presidente ucraino Petro Poroshenko in un incontro con il sottosegretario generale dell'Onu per gli affari politici, Jeffrey Feltman. «Le persone a Donetsk e Lugansk vogliono la pace - ha spiegato Poroshenko -. L'implementazione del piano di pace che abbiamo proposto determinerà le nostre azioni future. Capiamo - ha concluso il capo di Stato - che questa situazione non può essere risolta solo con metodi militari». Parlando a nome del segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon, Feltman ha invitato Poroshenko a partecipare alla prossima seduta dell'assemblea generale dell'Onu a New York a settembre.

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