Grillo a Genova contestato dagli angeli del fango: «Vieni a spalare»

Grillo a Genova contestato dagli angeli del fango: «Vieni a spalare»
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Martedì 14 Ottobre 2014, 12:16 - Ultimo aggiornamento: 21:38

Una visita agitata quella di Beppe ​Grillo a Genova tra gli alluvionati. Alcune telecamere hanno intercettato il leader M5S per le vie del centro, ma Grillo ha invitato gli operatori ad allontanarsi per dialogare con i volontari impegnati a spalare fango: «Non sono qui per fare passerelle», ha detto. Un angelo del fango gli ha detto: «Vuoi una pala, vieni a spalare».

Lui ha risposto: «Ci sono già i parlamentari». Grillo è arrivato da Sant'Ilario a bordo di uno scooter. «Se vi fa piacere prendetevela con me se vi fa piacere sfogarvi», ha detto Grillo. Uno dei volontari ha replicato: «Noi abbiamo bisogno che il Comune faccia il Comune, la Regione la Regione, lo Stato lo Stato». Ai volontari che gli dicevano «vieni qui invece di parlare», ha replicato: «Noi siamo dalla stessa parte». «Io sono andato nei miei quartieri, dove sono nato e cresciuto.

Io ci sono, il M5S c'è e ci sarà sempre dalla parte delle persone sconfitte. Basta con questa gente che manda i tweet, fa le mozioni e poi non mantiene quello che dice».

In serata il leader ha attaccato Renzi: «Sapeva di Genova, dimissioni subito». Scrive suo blog, dove posta un video in cui è intento a leggere la missiva «che dimostra le responsabilità del governo Renzie». Poi aggiunge: «Mi sono preso i miei fischi, me li tengo, vi ringrazio che mi avete anche detto 'spala!'. Se vi rappresento la politica e dovete sfogarvi, bene, sfogatevi su di me: io uscirò di nuovo. Sono pronto a prendermi tutti gli sfoghi perchè avete tutte le ragioni del mondo. Anche se la mia coscienza è a posto perchè è la mia città»

Lite con Vendola «Non è un #grillo. È solo uno sciacallo». Così Nichi Vendola commenta su Twitter la visita di Beppe Grillo a Genova. Ma il leader M5s lo ricambia con la stessa moneta e lo nomina «sciacallo del giorno» sul suo blog. «Vendola sciacallo del giorno, addirittura più di Zucconi, almeno lui con l'Ilva non c'entra nulla» scrive in rete.

Burlando Il presidente della Regione Liguria Burlando ha commentato: «I miei concittadini non amano passerelle, sono persone schive. Da sempre penso che chi fa politica, e lui ormai è un leader politico, debba contribuire a dare risposte e il fatto di non averne date causa una crisi nel suo movimento, che ha perso tanti consensiIo. So benissimo che in questo momento c'è una rabbia cieca -ha precisato il governatore- ma come dobbiamo rispondere? Alimentandola con demagogia? Io devo sbloccare i lavori del secondo lotto e adesso lo posso fare». Burlando ha poi sottolineato che ora «abbiamo il compito di trovare tanti soldi per i commercianti che sono disperati. Io penso che se la politica fa questo, dopo un po' governa la rabbia, l'esasperazione, se invece l'alimenta ne viene travolta e infatti stamattina è stato contestato».

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