Berlusconi, l'agibilità politica è assicurata

Silvio Berlusconi
di Claudia Guasco
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Martedì 15 Aprile 2014, 15:42 - Ultimo aggiornamento: 15:56
Milano Assistenza ad anziani e malati, almeno una volta alla settimana e per quattro ore consecutive in una struttura di Cesano Boscone. E' il lavoro socialmente utile scelto dal Tribunale di Sorveglianza per Silvio Berlusconi, che ottiene cosi' l'affidamento ai servizi sociali e scongiura i tanto temuti domiciliari per il residuo anno di pena da scontare sui quattro di condanna (tre dei quali indultati) nel processo sulla compravendita dei diritti tv Mediaset.



I giudici hanno accolto la proposta dell'Uepe, non ritenendo adeguata la richiesta dei suoi difensori: "motivatore" per pazienti con gravi disabilita', in una struttura ancora da ralizzare nel parco della sua villa di Macherio. Ma alla fine cio' che conta, per l'ex presidente del consiglio, non e' tanto il luogo prescelto dal tribunale per portare a termine il percorso di ravvedimento, quanto l'ampio raggio d'azione concesso. Vero che dovra' recarsi 46 volte in un anno dagli anziani della Fondazione Sacra Famiglia, tuttavia ha ottenuto l'autorizzazione di spostarsi tra Milano e Roma, dove potra' restare da martedi' a giovedi'. E qui potra' svolgere l'attivita' politica, dedicarsi alla composizione delle liste e alla campagna elettorale. Insomma, l'agibilita' politica, preziosa a cinque settimane dalle elezioni europee, e' assicurata. Come da prescrizioni standard della Sorveglianza, non potra' uscire di casa dalle undici di sera alle sei del mattino e non potra' oltrepassare i confini della Lombardia, ma si tratta di regole che ciascun condannato puo' negoziare a seconda delle necessita'.



"A Fabrizio Corona, per esempio, e' stato concesso di lavorare come fotografo in discoteca e rientrare alle due di notte", spiega un magistrato.

Passaggio fondamentale saranno i periodici incontri con gli assistenti sociali, che dovranno valutare l'efficacia del programma di recupero dell'ex Cavaliere. Sulla base della loro relazione finale i giudici stabiliranno se Berlusconi ha scontato l'anno di affidamento e puo' tornare alla sua vita normale. Quindi vietato sgarrare, niente attacchi verbali ai giudici ne' intemperanze elettorali. Come ha messo in chiaro il pg Filippo Lamanna, "l'affidamento ai servizi sociali puo' sempre essere revocato". E l'alternativa sarebbero i domiciliari.