Stipendi pubblici, verso il blocco nel 2015: si fa strada la mediazione

Stipendi pubblici, verso il blocco nel 2015: si fa strada la mediazione
di Michele Di Branco
2 Minuti di Lettura
Venerdì 22 Agosto 2014, 08:13 - Ultimo aggiornamento: 11 Febbraio, 20:37

La questione non tanto se il blocco alle buste paga sar confermato. La questione, piuttosto, per quanti anni ancora. Il governo non prende posizione sul tema del rinnovo dei contratti degli statali fermi ormai dal 2010. Ieri Matteo Renzi si è limitato ad escludere nuove tasse e interventi sulle pensioni («chiacchiere da calciomercato» ha tagliato corto il premier) aggiungendo che «se i sindacati vogliono un autunnocaldo facciano loro, già l'estate non è stata granchè». Più di un interlocutore, lungo l'asse Palazzo Chigi-Tesoro, conferma che almeno per il 2015 i margini per scongelare i salari degli Statali sono ridotti al lumicino. E casomai si tratta di accorciare al minimo, per gli anni a venire, i sacrifici di una platea di 3,3 milioni di persone. «Parlare di rinnovi o di sblocco delle retribuzioni in una fase come quella che stiamo attraversando - riassume una fonte - è fuori luogo. Il quadro si è deteriorato negli ultimi mesi: il Paese è piombato in recessione e deflazione». Il che vuol dire, viene spiegato, che le eventuali risorse che resteranno dopo aver finanziato gli 80 euro di bonus, le spese indifferibili e la correzione di mezzo punto del deficit (circa 23 miliardi di euro da indicare nella prossima legge di Stabilità da presentare a metà ottobre al Parlamento) saranno utilizzate per altre misure. Vale a dire ammortizzatori sociali, taglio Irap e magari qualche intervento fiscale per i pensionati a basso reddito. Se questa è l'agenda le rassicurazioni chieste dai sindacati, che hanno preannunciato battaglia in autunno, finiranno per cadere nel vuoto. Ancora ieri la Cgil ha protestato contro l'intenzione di far cassa sui dipendenti pubblici. «Si tratterebbe di un ennesimo intervento punitivo nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori del pubblico impiego» ha protestato il segretario confederale Gianna Fracassi.

LE PROTESTE

Ma resta forte il malumore anche in ampi settori del Pd. «Se si tratta soltanto di invenzioni di mezza estate ci vuole poco per chiarire la situazione» ha spiegato il presidente della commissione Lavoro della Camera Cesare Damiano chiedendo al premier Renzi di fare chiarezza e avvertendo che...

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