Il Papa: intollerabili il dominio della finanza e le speculazioni sul cibo

Il Papa e l'arcivescovo di Canterbury
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Lunedì 16 Giugno 2014, 16:01 - Ultimo aggiornamento: 17 Giugno, 10:30
Il traguardo della piena unit delle Chiese cristiane pu sembrare un obiettivo lontano, ma rimane pur sempre la meta verso cui dobbiamo orientare ogni passo del cammino ecumenico che stiamo percorrendo insieme - ha detto oggi il Papa al primate anglicano Justin Welby - Non possiamo fingere che la nostra divisione non sia uno scandalo, un ostacolo all'annuncio del Vangelo della salvezza al mondo».



Il Papa: orrore di tutti i cristiani per tratta e schiavitù. Il Papa, nell'udienza al primate anglicano Justin Welby, ha ricordato che la collaborazione con i cattolici anglicani ha portato a esprimere «lo stesso orrore di fronte alla piaga del traffico di esseri umani e alle diverse forme di schiavitù moderna. In questo vasto campo d'azione, che si presenta in tutta la sua urgenza», papa Bergoglio ha esortato a «perseverare nella lotta contro la tratta e le nuove forme di schiavitù» e difenderne le vittime.



«Non dimentichi le tre parole: preghiera, pace e povertà, dobbiamo camminare insieme»: così, a braccio e in inglese, il Papa ha concluso il suo discorso a Welby, discorso che ha invece pronunciato in italiano.




«I poveri pagano i danni della corruzione». «I danni della corruzione, dei corrotti, corrotti economici, corrotti politici o corrotti ecclesiastici, li pagano i poveri. Tutti siamo tentati dalla corruzione, un peccato sempre in agguato» ha detto il Papa nella messa a Santa Marta, commentando il brano biblico di Nabot che non voleva vendere la sua vigna al re Acab. «Sui giornali noi leggiamo tante volte: ah, è stato portato in tribunale quel politico che si è arricchito magicamente, È stato in tribunale, è stato portato in tribunale quel capo di azienda che magicamente si è arricchito, cioè sfruttando i suoi operai. Si parla troppo di un prelato che si è arricchito troppo e ha lasciato il suo dovere pastorale per curare il suo potere. Così i corrotti politici, i corrotti degli affari e i corrotti ecclesiastici. Dappertutto ce ne sono. E dobbiamo dire la verità; la corruzione è proprio il peccato a portata di mano, che ha quella persona che ha autorità sugli altri, sia economica, sia politica, sia ecclesiastica. Tutti siamo tentati di corruzione. E' un peccato a portata di mano, perchè quando uno ha autorità si sente potente, si sente quasi Dio».



«Il Signore benedica la famiglia e la faccia forte in questo momento di crisi» ha scritto Papa Francesco in un tweet su Pontifex_it.



«Intollerabile il dominio dela finanza sui popoli». «Non possiamo tollerare più a lungo che i mercati finanziari governino le sorti dei popoli piuttosto che servirne i bisogni, o che pochi prosperino ricorrendo alla speculazione finanziaria mentre molti ne subiscono pesantemente le conseguenze» ha detto oggi il Papa ai partecipanti a un convegno di Giustizia e pace sul tema "Investing for the poor", che si svolge oggi e domani in Vaticano. Nel convegno il Papa ha condannato il dominio della finanza e la speculazione finanziaria. «È importante - ha detto - che l'etica ritrovi il suo spazio nella finanza e che i mercati si pongano al servizio degli interessi dei popoli per il bene comune dell'umanità. Non possiamo tollerare più a lungo che i mercati finanziari governino le sorti dei popoli piuttosto che servirne i bisogni, o che pochi prosperino ricorrendo alla speculazione finanziaria mentre molti ne subiscono pesantemente le conseguenze. «L'innovazione tecnologica ha aumentato la velocità delle transazioni finanziarie, ma tale aumento trova senso nella misura in cui si dimostra in grado di migliorare la capacità di servire il bene comune. In particolare la speculazione sui prezzi alimentari è uno scandalo che ha gravi conseguenze per l'accesso al cibo dei più poveri. È urgente che i governi di tutto il mondo si impegnino a sviluppare un quadro internazionale in grado di promuovere il mercato dell'investimento ad alto impatto sociale, in modo da contrastare l'economia dell'esclusione e dello scarto».



«I governi agiscano contro le speculazioni sul cibo». «La speculazione sui prezzi alimentari - ha denunciato il Papa - è uno scandalo che ha gravi conseguenze per l'accesso al cibo dei più poveri. E' urgente che i governi di tutto il mondo si impegnino a sviluppare un quadro internazionale in grado di promuovere il mercato dell'investimento ad alto impatto sociale, in modo da contrastare l'economia dell'esclusione e dello scarto».
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