Giubileo, è caos pullman: ecco i divieti
300 posti in dieci aree da requisire

Giubileo, è caos pullman: ecco i divieti 300 posti in dieci aree da requisire
di Lorenzo De Cicco
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Mercoledì 2 Settembre 2015, 06:30 - Ultimo aggiornamento: 08:39
Trecento nuovi posti fuori dalla Ztl per evitare il sovraffollamento dei pullman turistici in centro durante il Giubileo. Gli stalli per i bus saranno creati anche attraverso alcune requisizioni temporanee, come ha annunciato l'assessore ai Trasporti, Stefano Esposito. La delibera approvata dal Consiglio dei ministri lo scorso 27 agosto infatti permette all'amministrazione comunale di dimezzare i tempi non solo per gli appalti, ma anche per «progetti di esproprio», si legge nel testo.



IL PROVVEDIMENTO

La bozza di delibera preparata da Esposito è già pronta, arriverà in giunta «a giorni», fa sapere l'assessore. Gli esperti dell'Agenzia per la mobilità ci stanno lavorando da settimane. Le aree dove dovrebbero essere creati i nuovi parcheggi sono 10-15, tutte fuori dalle Mura Aureliane, scelte strategicamente a ridosso delle fermate delle linee A e B della metro e delle stazioni delle ferrovie urbane e regionali. L'obiettivo è chiaro: lasciare quasi tutti i bus fuori dalla Ztl, creando punti di scambio pullman-metro per i pellegrini.



Il modello che ha orientato la scelta dei luoghi è quello del Giubileo del 2000, quando accanto ad alcune stazioni, vennero individuati appositi spazi per i torpedoni.



I LUOGHI

Ecco allora che i nuovi stalli nasceranno accanto agli scali di Saxa Rubra (a otto fermate da piazzale Flaminio) e di Monte Mario (a cinque tappe dalla ferrovia di San Pietro).



Altri stalli saranno creati ampliando i parcheggi della nuova Stazione Tiburtina, destinata a diventare uno dei principali “hub” per i pellegrini, anche attraverso il potenziamento delle corse dei treni diretti a San Pietro che, nel progetto del Campidoglio, dovrebbero passare dalla frequenza attuale di 15 minuti a una velocità quasi da metropolitana: 7 minuti.



Il ragionamento è chiaro: solo con i trasporti potenziati e gli stalli vicini a metro e ferrovie, si può provare ad arginare l'invasione dei pullman. Già oggi all'interno delle Mura aureliane possono circolare al massimo 1.744 bus turistici: 1.300 con un permesso annuale e 444 con un'autorizzazione che si deve rinnovare, su prenotazione, di giorno in giorno. Il tetto è stato fissato dalla giunta un anno fa, ma tante zone della città, da Colle Oppio a lungotevere Flaminio, da viale Vaticano a via di San Gregorio, ancora oggi rimangono ostaggio della sosta sregolata dei torpedoni. E durante il Giubileo, senza una riforma strutturale del sistema-pullman, la situazione rischia di peggiorare ancora.



I RINCARI

L'assessore Esposito avrebbe voluto lasciare tutti i bus turistici fuori dal Gra, una soluzione drastica, stile Giubileo del 2000. Alla fine però ha optato per un piano più soft, anche se per le imprese turistiche promette di essere una stangata. Il costo dei permessi giornalieri per entrare nella Ztl, nella delibera allo studio della giunta, passerà da 200 a 1.000 euro, mentre le licenze annuali schizzeranno da 2.800 a 10-12mila euro. La stretta riguarderà anche le multe, che già a ottobre scorso erano state ritoccate all'insù, passando da 380 a 500 euro. «Aumentando le tariffe, siamo obbligati a rivedere anche le sanzioni», ha spiegato Esposito, che pensa a verbali da 1.500 euro per chi sgarra. E a sanzionare i pullman abusivi per la prima volta ci saranno anche gli ausiliari del traffico.



Inevitabile che il provvedimento abbia incontrato la protesta dei gestori dei bus. Secondo Confesercenti, «questo piano mette in crisi le compagnie di bus di Roma, con relativa perdita di lavoro per autisti e dipendenti e danneggia seriamente tutto il comparto del turismo che fa vivere il 20% delle famiglie romane». Esposito però non sembra preoccupato. Anzi, alle sigle che minacciano di «bloccare il traffico di Roma», ha replicato duro: «Non mi preoccupano proprio. Annunciando blocchi sono partiti con il piede sbagliato».