Piazza di Spagna, stop al traffico. ​Primo giorno di pedonalizzazione

Piazza di Spagna, stop al traffico. ​Primo giorno di pedonalizzazione
di Maria Lombardi
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Martedì 5 Agosto 2014, 11:11 - Ultimo aggiornamento: 16:51
Piazza di Spagna cos grande e ariosa finora aveva potuto solo immaginata, il sindaco Marino l’attraversa tutta in bici con sorriso sorpreso. «Sindaco, è bellissima», Maria Letizia Rapetti, presidente dell’associazione del Babuino gli va incontro per stringergli la mano. «Ditelo forte», scherza Marino. «Sarà un salotto. Ma non sarete troppo penalizzati?», chiede ai commercianti che sono lì ad attenderlo. «No, siamo contentissimi». «Sono contento che voi siete contenti». Si fa avanti una residente perplessa, abita in via dei Greci e protesta per i disagi che sta soffrendo chi vive in quella zona, tra lavori in corso e timori per il futuro. «Ci promette, sindaco, che ci tratterete meglio?». Marino promette, «parola di boy-scout».



I DIVIETI

È il primo giorno senza macchine, la nuova piazza di Spagna comincia all’altezza del civico 56 laddove un cartello avvisa che da lì in poi è isola pedonale. Sono ammesse solo biciclette e botticelle, qualcuno tra i commercianti sostiene che adesso anche i cavalli dovrebbero andar via. Dalle 8 del mattino scatta la rivoluzione, un’auto dei vigili sbarra il percorso alle auto. «Nessuna protesta, solo qualcuno che non era informato è rimasto un po’ perplesso», il vigile era pronto a fronteggiare insulti e rivolte, «e invece finora è tutto filato liscio, non me l’aspettavo. Giusto i conducenti delle vetture a noleggio hanno avuto da ridire: e adesso come facciamo? Gli ho risposto: non passano gli autobus e i taxi, perché dovreste passare voi?». «Wonderful!», sospirano i turisti. La sorpresa era semmai che una piazza così fosse in balia di tante auto, «in tutte le città d’Europa il centro storico è chiuso».

È solo il primo passo verso la trasformazione del Tridente che porterà alla pedonalizzazione parziale di via del Babuino e via di Ripetta e alla riduzione delle aree adibite alla sosta dei veicoli. Cambia la segnaletica ai piedi di Trinità dei Monti, il cartello all'inizio di via San Sebastianello indica il divieto di transito «eccetto ztl A1, residenti, mezzi diretti aree interne, carico scarico merci, portatori di handicap».



IL RESTAURO

Il sindaco lascia la bici alla fine della piazza e si guarda intorno. «È bellissimo - ripete - poi quando sarà riaperta la fontana della Barcaccia una volta finiti i lavori di restauro la piazza sarà meravigliosa. Alla fine della riqualificazione, credo per Natale, il Tridente diventerà davvero il salotto della Capitale». Marino va verso via del Babuino dove sono in corso i lavori di riqualificazione e calpesta il tappeto di sampietrini appena sistemato. «Diventerà una passeggiata indimenticabile per i romani». Un’altra buona notizia: «Abbiamo trovato un mecenate che finanzierà i lavori di restauro della fontana e la statua del Babuino. Il nome? Non posso dirlo, sarà lui a farlo. È un effetto positivo, virtuoso, partito da Diego Della Valle, la maison Fendi, Bulgari e l'Azerbaigian».

Sebbene sia ancora un cantiere via del Babuino rivela una nuova prospettiva. «Penso che i colori di questa piazza e l'equilibrio architettonico di via del Babuino meritassero da moltissimi anni un rispetto diverso. E anche chi è più difficilmente disponibile al cambiamento, come i commercianti che hanno timore del calo delle vendite, erano tutti entusiasti. Anche gli albergatori non sono preoccupati ma contenti della bellezza in più acquisita. Non vedo l'ora finiscano i lavori». Qualche rassicurazione per chi - come i residenti - teme che trovare lì intorno un posto sarà una lotta. «Oltre agli spazi dedicati ai residenti - aggiunge il sindaco - stiamo mettendo in cantiere alcuni progetti per realizzare dei parcheggi nel sottosuolo. Ancora non dico dove ma stiamo in fase avanzata di realizzazione. Penso che a ottobre avremo il via per partire con gli scavi».
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