Nuovo incubo sul bus, 15enne molestata: nessuno interviene

Nuovo incubo sul bus, 15enne molestata: nessuno interviene
di Davide Gambardella
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Martedì 30 Settembre 2014, 06:20 - Ultimo aggiornamento: 1 Ottobre, 19:59

stata palpeggiata insistentemente su un bus affollato.

La quindicenne è scesa dal mezzo pubblico per sfuggire al molestatore ma lui l'ha pedinata fino alla fermata successiva, quella del capolinea di Grotte Celoni, dove ha nuovamente tentato di metterle le mani addosso. A quel punto la ragazza ha urlato a più non posso attirando l'attenzione di una pattuglia della polizia municipale. Gli agenti sono intervenuti arrestando l'aggressore (nella foto a destra), un egiziano di 29 anni.

Una tentata violenza sessuale in pieno giorno, nella periferia della capitale arroventata dalle proteste contro gli immigrati, su un autobus di linea che attraversa i quartieri del versante sud-est: l'ennesimo sconcertante episodio in ordine di tempo che si verifica in quell'area della città dove poco più di una settimana fa, nel vicino quartiere di Corcolle, si è registrato il doppio assalto alle autiste e ai mezzi di linea Atac. Protagonisti dell'ultima vicenda, una ragazzina di borgata Finocchio, che viaggiava su un bus in compagnia di una sua amica.

LA FUGA

Gli abusi sessuali di cui è stata vittima la quindicenne, stando al racconto fornito agli agenti municipali del VI gruppo Torri ed in procura al pm Claudia Alberti, si sono consumati tra i seggiolini di un pullman affollato da decine di pendolari, poco dopo le otto e trenta del mattino. A quell'ora la ragazza stava andando ad acquistare un regalo assieme ad una sua amica di sedici anni, quando sarebbe stata adocchiata dall'uomo all'altezza di Due Leoni, tra Tor Bella Monaca e via Casilina. Le due adolescenti erano dirette alla stazione della metro Anagnina, quando sul bus è salito il malintenzionato. Dopo essersi seduto a fianco alla ragazzina, l'egiziano avrebbe preso a palparla, cercando di nascondere la mano tra le braccia conserte per non farsi notare dagli altri passeggeri. Infastidita da quelle pesantissime attenzioni, la quindicenne avrebbe provato più volte a liberarsi, senza però sortire alcun effetto. Prima di finire impietrita da quei palpeggiamenti ha giocato un'ultima carta, alzandosi dal sedile ed abbandonando il bus assieme alla sua amica, scendendo alla fermata successiva per salire su un altro mezzo pubblico.

I SOCCORSI

Per seminare il molestatore le due avevano infatti deciso di tornare a casa con un altro bus. Ma l'uomo non si è dato per vinto ed anch'egli è salito sullo stesso, secondo autobus che avrebbe portato le ragazze verso casa a borgata Finocchio. La quindicenne e l'amica a questo punto sono disperate. Ridiscendono dal pullman per distanziare l'egiziano ma lui insiste a seguirle.

Un vero e proprio incubo, per le ragazze che a quel punto cominciano a chiedere aiuto. «Aiuto, quest'uomo ci sta seguendo!» ha gridato a squarciagola la quindicenne, attirando l'attenzione della pattuglia della polizia locale coordinata dal caposquadra Oscar Mastroianni. Vistosi ormai alle strette, l'egiziano, da qualche tempo residente alla Borghesiana, ha tentato di darsi alla fuga, ma dopo poco è stato bloccato: è poi risultato privo del permesso di soggiorno e senza alcuna occupazione. Il ventinovenne è accusato di violenza sessuale su minore.