'Ndrangheta, latitante arrestato a Roma: era in un bunker costruito sotto casa

'Ndrangheta, latitante arrestato a Roma: era in un bunker costruito sotto casa
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Giovedì 29 Gennaio 2015, 08:03 - Ultimo aggiornamento: 30 Gennaio, 15:07
È stato arrestato dalla polizia vicino a Roma Domenico Antonio Mollica, latitante da venti giorni. Il quarantasettenne era sfuggito all'esecuzione della misura cautelare lo scorso 9 gennaio nell'ambito dell'operazione sulla 'Ndrangheta nella Capitale «Fiore Calabro», coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Mollica è stato trovato dagli agenti della Squadra Mobile di Roma in un bunker, realizzato nel sottotetto della sua abitazione. L'accesso al sottotetto era camuffato all'interno di un armadio a muro. Nel pannello superiore c'era una botola da dove il ricercato è uscito calandosi con una corda. Nel sottotetto la polizia ha scoperto un locale, scaldato dalla canna fumaria, dove c'era un giaciglio, acqua, documenti e un santino con l'immagine della Madonna di Polsi.



Quando all'alba gli agenti della Squadra Mobile di Roma hanno bussato alla porta di casa, di Domenico Antonio Mollica non c'era traccia. Convinti della sua presenza nell'abitazione, però, i poliziotti hanno chiesto la collaborazione dei vigili del fuoco per esplorare eventuali intercapedini. L'attenzione si è concentrata subito sul sottotetto dell'appartamento perchè non aveva vie di accesso, ma prese d'aria esterne. Così, appena hanno iniziato ad abbattere il solaio, si è sentita una voce dire «Scendo, scendo».



Per gli inquirenti «la presenza di un bunker nel territorio romano è una novità e rappresenta un ulteriore elemento che depone per le conclusioni che il gip ha tratto all'esito delle indagini della Squadra Mobile e della Direzione Distrettuale Antimafia romane».
Domenico Antonio Mollica è tra le persone colpite da misura cautelare nell'ambito dell'operazione «Fiore Calabro» per i reati di intestazione fittizia di beni aggravata dal metodo mafioso, commessi per favorire la 'Ndrangheta.