Stangata sulle seconde case per il capitolo Tasi. Per quelle abitazioni l'asticella si alza all'11,4 per mille, se si somma anche l'Imu.
Mentre per le prime case sarà al 2,5 per mille. In assemblea capitolina continua la discussione sul Bilancio: ieri l'Aula ha approvato la delibera propedeutica sulla Tasi, la tassa sui servizi indivisibili, che prevede, oltre all'aliquota del 2,5 per mille, anche una serie di detrazioni: si va dai 110 euro per gli immobili con rendita iscritta in catasto entro i 450 euro fino ai 30 euro che saranno "scontati" per gli appartamenti con rendita fra i 650 e i 1500 euro (quest'ultimo tetto inserito con l'approvazione di un emendamento della Lista Marchini).
«La prima rata della Tasi dovrà essere pagata entro il 16 ottobre.
LA RETROMARCIA
Salgono alle stelle quindi i costi della tassa di occupazione del suolo pubblico per le piazze del centro storico della Capitale in caso di grandi eventi a pagamento. Ma saranno più contenuti (rispetto a quanto previsto dalla giunta) gli aumenti per camion bar e bancarelle di souvenir. Nel primo caso sindaco e assessori avevano deciso di aumentarli di 10 volte, passando dagli attuali 3 ai circa 30 euro al giorno, nel secondo caso da 1 a 4 euro. La maggioranza ieri ha fatto una retromarcia, presentando un emendamento, votato all'unanimità che prevede una lievitazione solo di 3,5 volte del costo attuale della tassa per i camion bar (che verseranno quindi circa 10 euro al giorno) e di 3 volte per i venditori di souvenir. Ieri il sindaco ha anche chiesto ai consiglieri di maggioranza di approvare subito dopo l'ok alla manovra economica e prima della pausa estiva il Piano regolatore degli impianti pubblicitari (Prip) e una decina di delibere urbanistiche, tra cui quella che interessa le caserme di via Guido Reni dove dovrebbe sorgere la Città della Scienza.