Irlanda: fan "Coca-Cola" trasforma casa in un museo: dal letto ai lampadari è tutto griffato

La cucina della casa (sfglobe.com)
di Giacomo Perra
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Giovedì 26 Marzo 2015, 18:20 - Ultimo aggiornamento: 19:14

È una delle bevande più amate (se non la più amata) al mondo. Quasi nessuno, d’altronde, può dire, di non aver provato almeno una volta il gusto graffiante della “Coca-Cola”. Tra i suoi tantissimi fan sparsi per il pianeta, però, ce n’è uno che si distingue, per passione e originalità, nettamente più degli altri. Si tratta di una signora irlandese, che vive e tocca con mano questa sua predilezione, quasi maniacale, proprio quotidianamente. Ma non - o non solo - a tavola.

Lillian - questo il suo nome - infatti ha tramutato la sua casa di Glanmire, nella contea di Cork, in una specie di museo targato “Coca-Cola”: dai lampadari ai banconi, dal letto alle sedie, dai poster ai quadretti, tutto porta il marchio dell’azienda statunitense.

Come se non bastasse, inoltre, sistemate nelle mensole, ci sono decine e decine di lattine e bottiglie e muri, credenze e accessori d'arredo vari sono colorati di bianco e di rosso.

La sfrenata e curiosa ossessione della signora Lillian è iniziata molto tempo fa. La donna, che è sposata e ha due figli, si trovava in Germania e, dopo aver consumato due “Coca” e aver capito che le lattine da cui aveva bevuto erano diverse, decise di iniziare la sua raccolta di gadget. “Li colleziono da 28 anni - ha raccontato ad una radio locale -. E quando amici e familiari partono all’estero, me ne portano qualcuno”.

Molti di loro sono rimasti per anni e anni conservati in soffitta e, tra questi, alcuni sono serviti a rendere particolare la stanza da letto di uno dei suoi figli e la cucina: “Cinque anni fa - ha aggiunto la donna - stavo guardando “Come Dine with Me” (un reality irlandese n.d.r.) e pensai: “Mi farò la cucina “Coca-Cola””. Detto e fatto: in sei mesi il suo desiderio era stato esaudito.

Ad aiutarla a rinnovare costantemente la sua passione c’è naturalmente Barry, il marito. È stato lui, ad esempio, a realizzare con l’ausilio di alcune bottiglie di vetro due speciali lampadari. Ora alla loro casa-museo non manca proprio niente.