Rosabell e il nuovo film:
«Così divento pariolina e assassina»

Rosabell e il nuovo film: «Così divento pariolina e assassina»
di Gloria Satta
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Venerdì 22 Agosto 2014, 15:16 - Ultimo aggiornamento: 27 Agosto, 16:59

Diciotto anni, occhi neri grandi ed espressivi, un talento naturale, un ruolo tostissimo in un film destinato a far discutere: tra i personaggi pi attesi della 71ma Mostra di Venezia c’ Rosabell Laurenti Sellers che il 4 settembre accompagner alle Giornate degli Autori I nostri ragazzi, il nuovo film di Ivano De Matteo interpretato anche da Alessandro Gassman, Giovanna Mezzogiorno, Luigi Lo Cascio, Barbora Bobulova e Jacopo Olmo Antinori. Nel film, ispirato al romanzo di Herman Kock La cena (Neri Pozza), Rosabell Benny, una ragazzina borghese che, in compagnia del cugino coetaneo, una notte dopo una festa aggredisce una “barbona” uccidendola.

L’avvenimento sconvolgerà ovviamente gli equilibri delle famiglie dei due ragazzi...

FIGLIA D’ARTE

La giovanissima attrice non è certo alle prime armi. Italoamericana, figlia di un regista e di un’attrice, casa a Trastevere, ha debuttato in teatro a New York all’età di sette anni. E non ha più smesso. Alla tv è stata Anna Frank, Coco Chanel bambina, Cenerentola, nel cast di Una grande famiglia. Al cinema ha interpretato commedie di successo (Ex, Femmine contro maschi, Buongiorno papà, Passione sinistra) e in Gli equilibristi faceva la figlia di Mastandrea. Che effetto le fa recitare da quando è piccola? Che tipo di ragazza è? Cosa si aspetta dal cinema? Lo abbiamo chiesto a Rosabell che ha mantenuto un’aria semplice e schiva. E’ più facile trovarla nei centri sociali ad ascoltare del buon reggae piuttosto che alle feste affollate di celebrities. E in questi giorni è sul set, tra Irlanda, Spagna e Croazia, della quinta serie di Trono di spade, la saga fantasy amata in tutto il mondo, in programma su Sky ad aprile 2015.

Innanzitutto, come ha affrontato il personaggio di Benny nel film di De Matteo?

«Prima di leggere la sceneggiatura me n’ero fatta un’idea dalle parole del regista, che ha trasformato in una ragazza il maschio del romanzo. Ivano mi ha spiegato che Benny era pariolina, viziata, cattiva dentro... per il suo modo di vestire e di camminare mi sono ispirata a tante coetanee che vedo in giro impegnate a fare shopping».

Secondo lei, oggi tanti giovani vivono al di fuori di consapevolezza e morale?

«Penso che ragazzi così esistano in tutto il mondo e sono sempre il prodotto dell’educazione ricevuta».

Cosa le lascia un ruolo tanto negativo?

«Sicuramente il desiderio di non somigliargli! Ma sul set mi sono divertita tanto. Di solito non mi porto dietro i miei personaggi. Mi è successo solo con Anna Frank: avevo 13 anni, è stata un’esperienza talmente coinvolgente che faticavo a distinguere la fiction dalla realtà». E com’è finita sul set di Trono di spade? «Ho superato un provino. Interpreto Tyene, la figlia del principe ucciso Oberin, di più non posso rivelare. È un’avventura emozionante e ho legato con tutti».

Aver cominciato tanto presto le ha tolto la giovinezza?

«No, malgrado il cinema ho sempre condotto una vita normale. I miei amici sono al di fuori del cinema e non vedono i miei film. Forse vorrei viaggiare di più».

Si sente più italiana o americana?

«Sono più legata alla cultura italiana, ma vado spesso negli Stati Uniti dove i miei nonni hanno una casa nel Maine, un paradiso terrestre. Mi piace la natura».

Chi la guida nelle scelte?

«Papà, è una delle persone di cui mi fido di più».

Ha detto finora molti no?

«Sì, ogni volta che non valeva la pena di lavorare perché il progetto era superficiale o banale. Non vorrei mai interpretare un film che non andrei a vedere».

Ha un modello di attrice?

«Ellen Page, la protagonista di Juno. E’ rimasta se stessa malgrado faccia parte dello star system, un mondo angosciante che cerca di manipolare le persone».

E come si fa a sfuggire alla pressione?

«Basta non scegliere i grandi film, ma i progetti più piccoli e interessanti». Che carattere ha? «Sono molto timida e mi apro solo con le persone che mi interessano davvero».

È innamorata?

«In questo momento no, non ho un partner».

E’ vero che sul set è disciplinata come un soldatino?

«Sì, forse perché ho cominciato da piccola e dovevo dimostrare di essere all’altezza».

Vive da sola o in famiglia?

«Con la famiglia ma ancora per poche settimane. A settembre andrò a Londra dove frequenterò una scuola di recitazione per tre anni, voglio perfezionarmi».

Anche lei sta sempre connessa e comunica sui social?

«No, non ho nemmeno lo smarthpone... Fra poco cancellerò facebook, è una perdita di tempo, manterrò solo le mail».

Cosa indosserà sul red carpet di Venezia?

«E’ in corso la scelta dell’abito, sarà qualcosa di semplice. Ma è l’ultimo dei miei pensieri».

Che tipo di attrice pensa di essere?

«Non saprei... non sono solo un’attrice, sono una persona».

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