IL POSTER
E pensare che fino a pochi mesi fa The Hateful Eight sembrava un progetto naufragato per sempre: il regista, arrabbiatissimo, aveva deciso di cancellarlo dopo che la sceneggiatura, data in lettura a un pugno di collaboratori fidati (agenti, attori), era stata proditoriamente divulgata su Internet. Tarantino aveva portato la fuga di notizie in tribunale, erano volate richieste miliardarie di risarcimento, poi il regista aveva dato pubblica lettura del copione a New York, a pagamento e alla presenza dell’intero cast, intenzionato a trasformarlo in un libro anzichè in un film. Doccia fredda per i fan, rassegnati ad aspettare ancora chissà quanto il ritorno del loro idolo sul set. Ma a sorpresa il regista cinquantunenne ci ha ripensato: «Il nuovo film è tra le mie priorità» ha annunciato tra le ovazioni al Comic-Con di San Diego e ha affidato alla rivista britannica ”Empire” la diffusione del poster mentre il ”teaser” viene mostrato in esclusiva agli spettatori di Sin City 2, appena uscito negli Usa e diretto da Robert Rodriguez, amico fraterno e complice di Quentin. Niente passaggi in tv né su internet. A confermare l’imminenza delle riprese di The Hateful Eight è stato proprio uno dei protagonisti, Kurt Russell, mentre Tarantino è impegnato in una radicale riscrittura del copione. Vuole assolutamente uscire nelle sale in tempo per concorrere all’Oscar 2016: finora, malgrado le cinque nomination, ne ha avuti due ma sempre per la sceneggiatura (di Pulp Fiction, 1995, e di Django Unchained, 2013) e, si capisce, muore dalla voglia di ricevere la statuetta per il film o come migliore regista. Sarebbe un premio più che meritato per un regista che ha rivoluzionato il linguaggio cinematografico moderno. A Django Unchained, l’ultimo western, è stato dedicato addirittura un fumetto: Django meets Zorro, sequel disegnato del film che ha regalato il secondo Oscar a Christoph Waltz, atteso nelle librerie a novembre con Dynamite Entertainment. Ma di che parlerà The Hateful Eight, che verrà girato in 70 millimetri Super Cinemascope, un formato che garantisce una migliore risoluzione e un’immagine più ampia rispetto a quella tradizionale? La storia si svolge nel Wyoming dopo la guerra civile americana e ha per protagonista un gruppo di passeggeri di una diligenza rimasti bloccati durante una tempesta di neve. Tra questi, che trovano rifugio in un saloon, ci sono due cacciatori di taglie (Jackson e Russell), un soldato secessionista (Gogginns), un generale confederato (Dern), una donna prigioniera (Tamblyn), un inglese trapiantato (Roth).
KILL BILL
Quanto al ritorno di Kill Bill, il regista ha deciso di mostrare al pubblico una sequenza animata inedita di una trentina di minuti: l’aveva concepita più di dieci anni fa, quando pensava di condensare in un unico film di cinque ore la storia di Beatrix Kiddo, la sposa assetata di vendetta interpretata da Uma Thurman, uno dei ruoli più entusiasmanti mai scritti per un’attrice. Ma la proposta era stata bocciata dalla produzione e Tarantino fu costretto a dividere l’opera in due capitoli, distribuiti nelle sale rispettivamente nel 2003 e nel 2004. La sequenza animata, realizzata dallo studio giapponese I. G., riguarda O-Ren Ishii, la killer mezzo cinese e mezzo giapponese interpretata da Lucy Liu. E con lei, adesso sta per tornare anche Beatrix Kiddo più agguerrita che mai. Titolo del ”nuovo” film: Kill Bill: The Whole Bloody Affair.
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