Fabi, Gazzé e Silvestri: concerto a sorpresa nella stazione della metro, fan in delirio

Fabi, Gazzé e Silvestri: concerto a sorpresa nella stazione della metro, fan in delirio
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Martedì 16 Dicembre 2014, 21:21 - Ultimo aggiornamento: 19 Dicembre, 19:23
Concerto a sorpresa al capolinea della metro A con Niccolò Fabi, Max Gazzè e Daniele Silvestri. Hanno incantato i passeggeri per quasi un'ora, trasformando la stazione in un piccolo palco. I tre hanno improvvisato un piccolo concerto a sorpresa per i loro fan, proprio nell'atrio della stazione, coinvolgendo anche i passanti. Il trio ha aperto il concerto con tre brani (Alzo le mani, Life is sweet e L'amore non esiste) tratti dal loro ultimo album 'Il padrone della festà e ha proseguito con le hit di ognuno di loro (Salirò, La favola di Adamo ed Eva, Lasciarsi un giorno a Roma, Capelli, Una musica può fare e Testardo) mandando in delirio le giovani fan. «È stato un modo per ringraziare i fan del loro affetto e regalare loro buona musica» ha detto Daniele Silvestri a margine del piccolo concerto.



«Il nostro è un stato un gesto attivo contro la disillusione delle persone e attraverso la musica speriamo di aver regalato a tutti un momento piacevole che aiuterà le persone a combattere la frenesia e il cinismo che ci pervade», ha sottolineato Niccolò Fabi. «Il nostro messaggio per l'anno nuovo è quello di procedere con l'arte in tutte le sue forme, essere positivi e affrontare il futuro senza paura», ha concluso Max Gazzè.



Il trio, che ha concluso da poco la tournèe che li ha portati a suonare in tutta Italia, ha annunciato che ci saranno ancora un paio di concerti che li vedrà ancora sul palco insieme (probabilmente a Natale e a maggio 2015) ma che proseguiranno la loro carriera da solisti nonostante l'affiatamento e l'amicizia che li lega da tempo.





Il trio di artisti non è nuovo a questo tipo di «sorprese». Sempre a Roma, in piazza della Quercia, improvvisarono un concerto in occasione del lancio del loro disco, come spiegano gli stessi artisti al termine della perfomance di oggi all'Anagnina. «Perchè lo abbiamo fatto? Perchè siamo un po' pazzi», dice Gazzè. «Roma - aggiunge - è una città che ci rappresenta. E poi Atac è stata partner del nostro tour, volevamo ricambiare». «È stato un modo anche per ringraziare i nostri

fan», spiega Silvestri. Secondo quanto spiegato dagli artisti, la doppia scommessa è «far diventare una metro un palezzetto e viceversa».



Roma non è una città per la musica? «A Roma - proseguono - non c'è ancora quell'attenzione e quel rispetto per l'arte popolare, che è quella anche di suonare in strada». «Una volta avevo provato a suonare al Pantheon - ricorda Gazzè - e senza permessi 10 minuti e ci arrestavano.
Qui è più complicato per questione di permessi e burocrazia». Per il futuro Silvestri, Gazzè e Fabi non escludono la possibilità di avviare ulteriori collaborazioni, dopo il tour di quest'anno che li ha portati in giro per tutta Italia.
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