Le Orme, 50 anni di onorato Prog: venerdì concerto al Planet

Michi Dei Rossi eToni Pagliuca
di Enzo Vitale
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Lunedì 23 Marzo 2015, 15:28 - Ultimo aggiornamento: 13 Febbraio, 17:33

La leggenda narra che il nome iniziale doveva essere “Le Ombre”, come omaggio al gruppo inglese Shadows, ma i quattro pionieri della band optarono invece per Le Orme, in quanto “ombra” in lingua veneta significa anche e soprattutto “bicchiere di vino”. La prima incisione ufficiale è del 1967 e da allora è stato sempre un crescendo fino ad arrivare a uno dei primi album del Rock Progressivo italiano: Collage del 1971. Poi sempre più su con Uomo di pezza (1972) e, a parere di molti, il top della loro carriera: Felona e Sorona (1973).

Le Orme insieme al Banco del Mutuo Soccorso, Balletto di Bronzo, Premiata Forneria Marconi, New Trolls, Osanna e tanti, tantissimi altri gruppi, hanno caratterizzato la musica fuori degli schemi dei primi anni '70. Poi un lento declino.

«In quel periodo il suono delle tastiere aveva cominciato a stancare. Il mellotron, il sintetizzatore mini moog, l’eminent e tutte le altre erano presenti in tutti i dischi, non si riusciva più ad apprezzare nemmeno i lavori dei grandi Emerson Lake & Palmer. Dovevamo cercare al più presto un altro strumento che rinnovasse il nostro sound e la chitarra mi sembrava la più indicata».

Le parole ora appaiono ataviche. Le ha pronunciate Toni Pagliuca, storico membro de Le Orme insieme ad Aldo Tagliapietra e Michi Dei Rossi.

Il 2015 per la band veneziana è un anno importante, si festeggiano, infatti, i 50 anni della loro nascita.

E per l’occasione, proprio Dei Rossi, il batterista che ha ereditato e porta avanti il nome del gruppo, ha voluto invitare al singolare compleanno tutti gli ex.

Lo stesso Pagliuca, assente da 23 anni, ha accettato e venerdì 27 al Planet di Roma secondo appuntamento live dopo quello di Vittorio Veneto.

L'IDEA DI MICHI DEI ROSSI

«Per questo cinquantennale –commenta Michi- ho voluto, d'accordo con gli altri del gruppo (Michele Bon alle tastiere, Fabio Trentini al basso/voce/chitarra acustica, e il nostro manager Enrico Vesco) invitare all'appuntamento i membri che hanno fatto parte delle varie formazioni della discografia Orme.

Toni è stato il primo ad accettare con entusiasmo e il suo consenso mi ha riempito di gioia perché per me significa molto. Così torneremo insieme a suonare quei brani che sono stati per noi, per il prog e per i fan un punto di riferimento; sarà tutto molto eccitante e ci divertiremo un mondo».

TAGLIAPIETRA, IL GRANDE ASSENTE

Pagliuca ci sarà, e Aldo Tagliapietra, altro storico membro della band? A Roma sembra proprio di no.

«Aldo nel 2009 è uscito dal gruppo per seguire la sua strada. Inevitabile che dopo tanti anni insieme ci siano state delle difficoltà ma io non nutro rancori... sarà la vita a stabilire cosa potrà ancora succedere tra noi. Mi dispiace tantissimo di non poter accontentare i numerosi appelli dei fan. Io continua dei Rossi- volevo solo restituire ai fan le emozioni, l'amore e l'energia che ci hanno regalato in questi anni. A loro va tutta la mia gratitudine e tutto il mio affetto».

LA PORTA SI APRE

Ma il batterista va anche oltre e lancia una sorta di appello: «Spero in qualche ripensamento –dice ancora-, ho lasciato la porta socchiusa e chi vuole entrare, con una leggera spinta, piò riaprire la porta».

Tagliapietra ha detto che non può però sentirsi ospite a casa sua, lei cosa ne pensa?

«Sì, credo sia vero. Se facciamo una reunion, allora siamo tutti uguali. Siamo tre leader e sarà il pubblico a scegliere la scaletta. Toni è rientrato, farà la parte centrale del concerto. Ha dato il La»

A questo punto cosa farà Tagliapietra?

IL BUIO DEGLI ANNI '80 E '90

Michi dei Rossi parla anche della sua esperienza musicale.

«Ho vissuto anni bui, soprattutto gli ’80 e ’90. Mi sono sentito perso, volevo addirittura cambiare mestiere. In quel periodo non c’era alcun modo per esprimersi».

Poi la rinascita e ora 50 anni di onorata carriera.

TRA I PRIMI 10 ALBUM AL MONDO

Ma è vero che siete stati nella classifica mondiale tra i primi 10 gruppi Prog?

«Sì, è vero. Era una classifica che era stata fatta in Brasile e Felona e Sorona, il nostro concept album, si era attestato al nono posto. Conservo ancora gelosamente la documentazione».

Per Michi dei Rossi la loro storia non è ancora terminata.

«Lo ha dimostrato il successo dell'ultimo album in studio, La via della seta. Il pubblico ci ha seguito anche dal vivo nei più di 300 concerti, in Italia e all'estero, dal 2010 a oggi».

UN NUOVO DISCO ENTRO IL 2016

Per adesso il tour è solo di tre date, ma a maggio partirà quello estivo e chissà cosa potrà accadere. «A fine anno vorremmo realizzare un disco live, mentre speriamo di completare il nuovo Lp per la primavera del 2016 -continua Dei Rossi-, abbiamo già pronti due brani inediti».

Al live del Planet in scena venerdì, organizzato dall'onnipresente e instancabile Guido Bellachioma, ci saranno anche William Dotto alla chitarra e Federico Gava al pianoforte, mentre a supportare l'intero concerto sono stati chiamati il Rovescio della Medaglia, altra storica prog band e i Divae.

Ma sulla band, soprattutto, aleggia una speranza: il ritorno di Aldo Tagliapietra.

Dei Rossi è stato chiaro, mentre in un loro vecchio e importante brano la porta era chiusa, ora per entrare non servirà neppure più la chiave.

LE FORMAZIONI

LE ORME

Michi Dei Rossi: batteria

Tony Pagliuca: organo e tastiere

Michele Bon: tastiere

Fabio Trentini: basso, chitarra acustica e voce

William Dotto: chitarre

Federico Gava: pianoforte e tastiere

DIVAE

Vincenzo Di Francesco: tastiere

Alessandro Costanzo: voce

Fabio Cerrone: chitarre (Twin Dragons, Virtual Dream, Steve Vai, Paul Gilbert)

Davide Pistoni: tastiere (Premiata Forneria Marconi, Phil Collins, Santana, Claudio Baglioni, Zucchero)

Francesco Isola: batteria (Debbie Bonham, Massimo Ranieri, Luca Barbarossa, Phill Collins, Mo Foster)

Lorenzo Trincia: basso (Eddie and The Hot Rocks, Nono Cerchio con Franz Di Cioccio della PFM, Hyperdrive, di supporto a Ron Thal, attuale chitarrista dei Guns 'n Roses e Uli Jon Roth, già solista degli Scorpions)

IL ROVESCIO DELLA MEDAGLIA

Enzo Vita: chitarre

Pino Ballarini: voce

Elio Volpini: basso (Flea, L'Uovo di Colombo, Etna, Claudio Lolli)

Phill Salera: chitarre (Zucchero, Renato Zero, Giorgia, Patty Pravo, Donatella Rettore, Eros Ramazzotti)

Francesco Isola: batteria

Davide Pistoni: tastiere

enzo.vitale@ilmessaggero.it

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