Ce l’aveva quasi fatta, sbaragliando una concorrenza agguerrita di mille candidati. Del resto, aveva speso un intero patrimonio in lezioni di canto, determinata a intraprendere una nuova carriera artistica. Quando però un addetto alla sicurezza l’ha riconosciuta (e, siamo certi, non per le sue doti canore), le si è avvicinato, facendoglielo notare. Poco dopo è stata contattata dalla produzione del programma: volevano sapere se avesse svolto delle attività come modella e se avesse già adottato dei nomi d’arte.
«Era chiaro – ha raccontato l’aspirante cantante – che la soffiata era arrivata, ero stata beccata. Ma ho fatto di tutto per schivare la domanda. Poi ho riflettuto a lungo e ho deciso di affrontare la cosa, chiarendo tutto in una mail. Poi mi hanno richiamata e mi hanno comunicato che ero stata espulsa. Ero devastata». La showgirl, che ha preso parte a una decina di film porno e a serie tv per adulti, ha poi aggiunto rammaricata: «So che X Factor è un programma per famiglie ma il genere porno non mi definisce. Non avrei mai fatto una performance sexy di fronte a Simon Cowell».
Non è la prima volta che la versione britannica del talent si distingue per partecipanti chiacchierati e drastiche espulsioni: nel 2011 Frankie Cocozza, che si era già esibito in diretta, è stato escluso dal programma dopo l’assunzione di cocaina – e a niente sono valse le scuse ai telespettatori e al suo mentore Gary Barlow. In quello stesso anno, la cantante Sian Phillips aveva dovuto abbandonare la gara a causa di una precedente condanna per rissa.
L’episodio che ha riguardato Becky Constantinou, che può far sorridere alcuni per la dinamica dei fatti, non è stato affatto piacevole per la diretta interessata, a un passo dal chiudere un capitolo della sua vita. Alla fine, gliene va dato atto, ha prevalso un’apprezzabile sincerità. E, con essa, le sue amare conseguenze.