Nelle ultime due partite, contro Siena e Reggio Emilia, la Virtus ha perso ma questi stop, dovuti anche alla situazione fisica dei giocatori, non devono cancellare quanto fatto di positivo fin qui in campionato. Non va dimenticata la partenza: squadra nuova e, sulla carta, meno forte di quella che l’anno prima aveva raggiunto la finale scudetto. Squadra nuova, dicevamo, e subito guai visto che il play, Jordan Taylor, era infortunato salvo scoprire, dopo la prima partita di ritorno, che era rotto. In avvio, poi, non si sapeva chi fosse il numero 4, in attesa del passaporto da comunitario di Jones. Si pensava di avere trovato il giusto equilibrio con l’arrivo di Mayo, il nuovo play, e con il centro, il polacco Szewczyk, ma la sua condizione fisica, dopo un’operazione alla schiena, era nulla. Il tutto senza dimenticare di avere un gioatore indecifrabile come Hosley.
Adesso, con gli infortuni di Jones, Mbakwe e Moraschini, occorre pazienza e occorre prendere un giocatore prima di giocare il playoff. Roma, per quello che ha fatto e potrà fare, deve essere sostenuta e il primo a farlo dovrà essere il presidente Toti con un intervento urgente. Un lungo può arrivare in settimana.
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