Agnelli contrario alla candidatura di Tavecchio. Ore calde all'assemblea della Lega di serie A

Agnelli contrario alla candidatura di Tavecchio. Ore calde all'assemblea della Lega di serie A
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Giovedì 24 Luglio 2014, 16:39 - Ultimo aggiornamento: 20:40
L'elezione del nuovo presidente federale e la stesura di un programma condiviso della Lega di Serie A. Questo uno dei punti all'ordine del giorno dell'assemblea, assieme all'elezione dei consiglieri federali. Prima dell'inizio dei lavori il presidente della Lazio Claudio Lotito, l'a.d. del Milan Adriano Galliani e il presidente della Juventus Andrea Agnelli, hanno pranzato insieme poco lontano dagli uffici di via Rosellini della Lega Calcio, dove alle 15 è iniziata l'assemblea. Giornata delicata quella di oggi, la massima serie cerca compattezza in vista dell'elezione, l'11 agosto prossimo, del presidente della Figc.



AGGIORNAMENTO

Agnelli ha ritirato la sua candidatura a Consigliere in quanto contrario alla candidatura di Carlo Tavecchio.



Intanto il presidente del Coni Giovanni Malagò non si è fatto sfuggire un commento alla situazione in Figc. «Non è proprio all'ordine del giorno che un presidente federale si dimetta e un commissario tecnico anche - ha dichiarato - Ora ci sono le elezioni. Noi come Coni non possiamo individuare il cavallo su cui puntare, perché sarebbe sbagliato e inopportuno, ma è chiaro che uno ha le proprie idee ma aspettiamo il 27 sera per la conclusione delle candidature. Poi incontrerò i candidati, perché qui le idee e i programmi sono un pochino più importanti forse delle persone».



Secondo quanto dichiarato da Agnelli «le dimissioni del presidente Abete hanno dato uno stimolo e si può essere soddisfatti del documento che verrà portato al nuovo Consiglio Federale. Dall'altra parte c'è una riflessione politica da fare, perché a spostare gli equilibri è stata la dichiarazione di voto per Tavecchio del presidente Abodi».



Il numero uno della Juventus ha spiegato perchè non si è presentato come candidato per il Consiglio Federale: «Per questione di coerenza, non ritenendo idonea la candidatura di Tavecchio, ho detto che non sarei stato disponibile. Sono però convinto, attraverso il documento che presenteremo e su cui c'è stata convergenza totale, di poter lavorare per la Juventus e in Lega. Penso che i contenuti facciano la differenza più di chi siede sulle poltrone. Se riusciremo a realizzare in un anno e mezzo la metà di quel che c'è scritto sul documento di oggi dovremo essere molto soddisfatti».
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