AGGIORNAMENTO
Agnelli ha ritirato la sua candidatura a Consigliere in quanto contrario alla candidatura di Carlo Tavecchio.
Intanto il presidente del Coni Giovanni Malagò non si è fatto sfuggire un commento alla situazione in Figc. «Non è proprio all'ordine del giorno che un presidente federale si dimetta e un commissario tecnico anche - ha dichiarato - Ora ci sono le elezioni. Noi come Coni non possiamo individuare il cavallo su cui puntare, perché sarebbe sbagliato e inopportuno, ma è chiaro che uno ha le proprie idee ma aspettiamo il 27 sera per la conclusione delle candidature. Poi incontrerò i candidati, perché qui le idee e i programmi sono un pochino più importanti forse delle persone».
Secondo quanto dichiarato da Agnelli «le dimissioni del presidente Abete hanno dato uno stimolo e si può essere soddisfatti del documento che verrà portato al nuovo Consiglio Federale. Dall'altra parte c'è una riflessione politica da fare, perché a spostare gli equilibri è stata la dichiarazione di voto per Tavecchio del presidente Abodi».
Il numero uno della Juventus ha spiegato perchè non si è presentato come candidato per il Consiglio Federale: «Per questione di coerenza, non ritenendo idonea la candidatura di Tavecchio, ho detto che non sarei stato disponibile. Sono però convinto, attraverso il documento che presenteremo e su cui c'è stata convergenza totale, di poter lavorare per la Juventus e in Lega. Penso che i contenuti facciano la differenza più di chi siede sulle poltrone. Se riusciremo a realizzare in un anno e mezzo la metà di quel che c'è scritto sul documento di oggi dovremo essere molto soddisfatti».
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