Real-Roma, Garcia: «Bravi a soffrire. Campionato primo obiettivo». Totti: «Champions altra cosa»

Real-Roma, Garcia: «Bravi a soffrire. Campionato primo obiettivo». Totti: «Champions altra cosa»
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Mercoledì 30 Luglio 2014, 10:24 - Ultimo aggiornamento: 14:05
Le parole di Rudi Garcia e capitan Totti sulla sfida vinta contro il Real Madrid.





RUDI GARCIA

Come giudica la prova della squadra?

Nel primo tempo abbiamo sofferto, ma è anche normale. Non è solo il Real Madrid ma è anche un Real Madrid che il 12 agosto deve giocare la Supercoppa europea contro il Siviglia ed hanno tanti grandi giocatori. MI è piaciuta questa cosa di saper soffrire per avere poi la ricompensa ne secondo tempo. E’ quello che ho detto ai ragazzi all’intervallo, che era possibile anche con un secondo tempo di sofferenza vincere questa partita, ma fortunatamente abbiamo preso un po’ d’aria nel secondo tempo e abbiamo fatto delle belle cose anche sul piano offensivo.

Ha lasciato la squadra titolare per più minuti in campo..

Sì esatto. Abbiamo previsto di allungare i tempi di gioco. Solo per Miralem era previsto di uscire all’intervallo e fare un’ora massimo perchè è solo la seconda partita per lui ed infatti quelli che hanno giocato tutta la partita lo hanno fato bene sul piano fisico, ma sopratutto mi è piaciuto il carattere della squadra. Il fatto di dire ok soffriamo ma quando possiamo mettere il naso alla finestra lo facciamo con qualità. Abbiamo fatto un bel gol non solo con la conclusione del capitano, ma anche sulla fase di preparazione.

Cosa è successo tra Keita e Pepe all’inizio della partita?

Su quello che è successo tra Keita e Pepe posso solo dire che quello che ha fatto Pepe non si fa dalla parte di un campione.

Obiettivi e ambizioni stagionali anche alla luce di questa prestazione

E’ solo una partita amichevole, non è che abbiamo visto una partita di una competizione ufficiale. Sicuro è meglio vincere sul campo e nel modo in cui lo abbiamo fatto oggi. L’ambizione l’abbiamo, ma c’è anche da dire che è bello sognare nella vita, io penso che se una persona non sogna si annoia. Noi sognamo tutti, anche io sogno, ma quest’anno in Champions se superiamo il girone sarà una bella cosa. L’ho detto e lo ripeto per noi la priorità sarà il campionato, vogliamo finire il più alto possibile e sappiamo che avremo tante difficoltà a farlo perché ci sono tante squadre importanti e il fatto di essere un outsider in un campionato vuol dire che c’è almeno un favorito. Io voglio finire in alto e sopratutto avere una qualificazione per la Champions. Questo è importante.



C’è ancora tanto da fare e da lavorare. Siamo nella giusta squadra sopratutto nell’atteggiamento della squadra e dei giocatori. Abbiamo preso tre punti e abbiamo ancora la possibilità di andare in finale. Quella contro l’Inter sarà più una gara di serie A che una di Champions come tutti hanno detto contro Manchester e Real Madrid. Mi è piaciuto il fatto che abbiamo lavorato bene dall’inizio e i ragazzi possono sfruttare questa cosa e la ricompensa arriva a fine gara

Un giudizio su Iturbe

Si è impegnato molto questa sera, l’ho detto e lo penso c’è molto lavoro da fare sia perché è giovane sia perché si deve inserire nella squadra e capire il modo con in quale gioca la squadra. E’ solo per questo che dobbiamo lasciare a Manuel il tempo necessario per trovare la sua espressione migliore in questa squadra.



LE PAROLE DI TOTTI

Roma-Real, un "assaggio" di Champions?

Manca ancora tanto, una partita di Champions è un’altra partita, molto più tesa e sentita. Siamo ancora sotto preparazione, nessuno era ancora al top però l’importante è vincere

Dove volete arrivare in Champions League?

Dobbiamo arrivare il più lontano possibile ma sappiamo che è difficile perché ci sono squadre molto più forti di noi e speriamo di mettere in difficoltà ogni squadra che incontreremo.

Sei uscito tra gli applausi. E di tifosi della Roma allo stadio ce ne erano pochi...

Uscire tra gli applausi fa sempre piacere, poi essendo di tifosi di un’altra squadra. Il Real poi per me è la seconda squadra che ho sempre tifato, quindi sono orgoglioso. L’importante però come ho detto prima era fare bene, dimostrare che la Roma c’è anche se è presto dirlo.

Questa Roma è stata costruita per vincere?

Io penso di sì. Anche perchè vogliamo fare meglio dello scorso anno.

Questa tournée vi aiuta per la preparazione?

Sono due cose diverse, la preparazione è la prima volta che la facciamo qui in America, però stiamo disputando un grandissimo torneo internazionale con squadre blasonate, perciò siamo contenti di partecipare a questo magnifico tour.

Oggi il presidente è stato molto duro su Tavecchio, tu cosa pensi?

Io vado dietro a quello che dice il presidente, così non sbaglio
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