Ecco, non proprio, perché stando ai dati divulgati dall’azienda, Apple ha venduto oltre dieci milioni di iPhone 6 (impossibile sapere quale dei due modelli sia quello più acquistato). Un successo fragoroso cui segue l'ottimo responso ottenuto nei paesi della seconda tornata - Italia inclusa - e soprattutto l'enorme interesse riscontrato in Cina, dove prima ancora di arrivare l'iPhone ha collezionato oltre venti milioni di prenotazioni.
Fare breccia nel paese del Dragone è l'obiettivo prioritario di Tim Cook, che per continuare a macinare numeri e far sorridere azionisti e Wall Street (si tenga a mente che Apple è una delle società con maggior liquidità disponibile al mondo, pronto per esser utilizzato per investimenti o acquisizioni). Per numeri e rilevanza il mercato cinese ha superato quello americano, dove per altro l'iPhone resta uno status symbol più che uno smartphone, quindi una forte penetrazione è fondamentale e per questo Apple ha stabilito negli ultimi mesi accordi con i principali operatori del paese (China Mobile, China Telecom e China Unicom).
Da venerdì oltre l'iPhone arriverà anche in India e a Monaco, poi a seguire in altri trentatre paesi secondo questa tabella:
• Venerdì 17 ottobre: Cina, India e Monaco
• Giovedì 23 ottobre: Israele
• Venerdì 24 ottobre: Antille francesi, Groenlandia, Malta, Polonia, Repubblica Ceca, Riunione (isola) e Sudafrica
• Giovedì 30 ottobre: Bahrain e Kuwait
• Venerdì 31 ottobre: Albania, Bosnia, Corea del Sud, Croazia, Estonia, Grecia, Guam, Islanda, Kosovo, Lettonia, Lituania, Macao, Macedonia, Messico, Moldavia, Montenegro, Romania, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Thailandia, Ucraina e Ungheria