Samsung alza il sipario sul Galaxy Alpha, smartphone destinato a fare storia a prescindere dai risultati di vendita.
Con il lancio per ora esclusivo per il mercato russo, l'azienda coreana imprime una svolta al ramo smartphone presentando il primo dispositivo in metallo e inaugurando una futura gamma che affiancherà l'evoluzione del Galaxy S per combattere il dominio dell'iPhone e reagisce agli exploit dei nuovi arrivati (in Cina, mercato strategico insieme a quello Usa, Samsung è stata superata nell'ultimo trimestre da Xiaomi).
Come previsto la novità è il materiale di pregio che pone rimedio al tallone d'achille dei vari top di gamma Samsung, macchine poderose, fluide e veloci che peccavano però alla vista e al tatto.
Colpisce il profilo snello (6,7 millimetri per un peso di soli 115 grammi) ed è promettente l'inserimento del lettore di impronte digitali integrato nel tasto home sulla parte inferiore del terminale. Sul lato tecnico lo schermo Super AMOLED ha risoluzione di 720p e sarà animato dal processore quad-core da 1.8 GHz coadiuvato da una GPU quad-core da 1.3 GHz. RAM da 2GB, memoria interna da 32GB (non espandibile, gran pecca per un dispositivo di alta gamma) e batteria da 1860 mAh, per la cui autonomia bisogna attenderele prove sul campo. .
Interessante la fotocamera posteriore da 12 Megapixel che registra video 4K e con, tra le altre, funzione HDR, Panorama e Virtual Tour, il sensore frontale si ferma invece a 2,1 Mp. Ottimo il versante connettività che vede LTE, modulo NFC, Wi-Fi, Bluetooth 4.0.
Da nuovo top di gamma, cui presto si uniranno altri prodotti metallici, il Galaxy Alpha si fa pagare: il prezzo previsto è di 599 euro, non pochi considerando nel complesso le qualità del prodotto, e sarà disponibile da settembre in 150 paesi (Italia inclusa) nei colori turchese, nero, bianco, oro e argento. Innovativo e intrigante, l’Alpha è il primo di una lunga serie dei tanti dispositivi Samsung in rampa di lancio.
All'Ifa di Berlino verrà battezzato il Galaxy Note 4, che sarà probabilmente il nuovo riferimento assoluto per i coreani, pronti a buttarsi anche nel mercato wearable con un caschetto-visore che punta a sfidare l'attesissimo Oculus Rift.