Ast, vertice a palazzo Chigi
«Il piano industriale è cambiato»
Segui la conferenza stampa

Ast, vertice a palazzo Chigi «Il piano industriale è cambiato» Segui la conferenza stampa
3 Minuti di Lettura
Giovedì 30 Ottobre 2014, 11:03 - Ultimo aggiornamento: 14:00
TERNI - Si vede una luce in fondo al tunnel, almeno si spera. Al termine dell'incontro di questa mattina a Roma sulla vertenza Ast, al quale ha preso parte anche il premier Renzi, è emersa la disponibilità da parte dei sindacati a tornare a trattare con l'azienda, ammesso che il piano industriale sia davvero cambiato come hanno informato questa mattina gli esponenti del Governo. Il secondo forno resta acceso e ci saranno investimenti per aumentare i volumi produttivi. Queste le novità emerse, dalle quali ripartirà la trattativa tra sindacati e azienda. «Dopo che si era interrotto il tavolo - ha detto la ministra Federica Guidi durante a conferenza stampa convocata dopo il vertice - abbiamo continuato a lavorare per trovare alternative, ora l'azienda si è detta disponibile a un piano che mantenga l'integrità produttiva del sito, che consenta di avere due forni operativi e che limiti al massimo il numero di esuberi». La settimana prossima riprenderà la trattativa anche sulla contrattazione aziendale, ma ieri la Guidi ieri, riferendo alla Camera, ha detto che il Governo offrirà tutto il sostegno possibile ma non entrerà nel merito delle questioni.



LE TAPPE DELLA MATTINATA



Renzi al tavolo: no a strumentalizzazioni
La vertenza della Ast di Terni «va separata dal confronto politico». Così il premier Matteo Renzi, nell'incontro con le rappresentanze sindacali a Palazzo Chigi, chiede, a quanto si apprende, «un confronto serio e nel merito» su Terni. «Non consentirò di strumentalizzare il caso Terni»



I tavolo Anche il leader della Fiom, Giorgio Landini, è a Palazzo Chigi all'incontro presieduto da Matteo Renzi. Al tavolo partecipano i sottosegretari Graziano Delrio e Teresa Bellanova e i segretari Fiom, Fim e Uilm, Rappa, Farina, Bentivogli e Ghini.



Garanzie per il piano industriale «Serve una strategia complessiva sull'acciaio, non vogliamo fare a meno del sindacato sulle trattative aziendali. Bisogna dare delle garanzie sul piano industriale a Terni. Vi chiedo un confronto serio, nel merito» ha detto il premier Matteo Renzi rivolgendosi ai sindacati.



Del Rio: Governo impegnato in prima linea Una vertenza «importante», nell'ambito dell'intero sistema industriale «che comprende Taranto, Piombino e gli altri siti nazionali di produzione», per cui «il governo ha al primo posto la salvaguardia dei posti di lavoro». Lo ha detto Graziano Delrio dopo l'incontro sull'Ast con i sindacati a palazzo Chigi. «Il governo è impegnato da sempre in questa vertenza».



Guidi: la Tk rafforza il piano industriale «Ast si è detta disponibile a rafforzare il piano industriale. Contando le mobilità volontarie, circa 140, restano sul tavolo circa 140-150 esuberi». Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi al termine dell'incontro a Palazzo Chigi. Un nuovo incontro sarà convocato la settimana prossima



Landini (Fiom) apre: pronti ad incontrare l'azienda se conferma il nuovo piano «Partivamo da un piano industriale giudicato inaccettabile, dopo l'informativa del Governo di questa mattina, invece c'è la nostra disponibilità a riprendere la trattativa. L'azienda - ha detto Maurizio Landini a margine del vertice sull'Ast - confermi però il nuovo piano industriale e il piano di investimenti e tolga dal tavolo quello che ci ha diviso fino ad oggi».



Ghini (Uilm): ci sono gli estremi per tornare a discutere «Con l'annuncio di oggi che alla Ast si va verso il potenziamento della produzione e non ci sarà la chiusura del secondo forno ci sono gli estremi per tornare a sedersi a un tavolo»: lo afferma il segretario nazionale della Uilm Mario Ghini spiegando che «se c'è un futuro è più facile affrontare la discussione anche sui salari».
© RIPRODUZIONE RISERVATA